Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] secondo Settecento, Firenze, Accademia della Crusca.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1998), Per una caratterizzazione ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ecc.; la forma nominale è l’unità minima che si differenzia da tutte le unità del sistema: per es., per sono nomi stranieri o quanto meno presentano caratteristiche grafico-fonetiche non italiane. Tra questi: Ismail, Ismet, Kamal, Karim, Sinue, Nur ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] ha continuato ad agire ancora nel XX secolo.
Dopo l’Unità d’Italia (1861), il nuovo Stato dovette fare i conti Asia (0,8%). In relazione ai gruppi di emigrati italiani, le iniziative istituzionali hanno mirato in passato principalmente a rinsaldarne ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] Graziadio Isaia Ascoli nel 1871, parlava di «toponomastica italiana» (Marcato 1994).
Secondo Flechia lo studio toponomastico deve può essere costituito da una o più unità. Alcuni nomi di luogo constano di più unità: ad es., Pino sulla Sponda del ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] un riferimento per il sistema normativo della poesia italiana, nonché di essere elemento di sostrato naturale per loro singole parti) statisticamente maggioritario, che pertanto garantisce unità e stabilità al codice dell’opera. La seconda ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] la decina. In latino, infatti, nei numeri da 11 a 17 l’unità precedeva la decina (undecim, duodecim, ecc. fino a septemdecim) e per 18 («Corriere della sera» 3 settembre 2010).
I numerali italiani sono usati, come in altre lingue, in una varietà ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] : 40)
(25) E mia madre vendeva quel pane straniero agli italiani (Maggiani 1995: 21)
Il complemento di agente (e di causa efficiente capo della stazione (➔ composizione). Anche in alcune unità polirematiche come busta paga, monte ore e listino prezzi ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] sardo nell’area meridionale e ipotizzato una maggiore unità linguistica dell’isola precedente il periodo toscano, così prima in area pisana e poi genovese, e dunque volgari o italiane; e il problema della resa ortografica si pose in relazione all’ ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] dialettali, si ritrovano nell’intero arco della storia linguistica italiana e sono distribuiti un po’ in tutte le pp. 2334-2355.
De Mauro, Tullio (1963), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (2a ed. 1970).
De Mauro, Tullio (1970), Per ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] , Carnago, SugarCo.
Carrarini, Rita (2003), La stampa di moda dall’unità a oggi, in Storia d’Italia. Annali, Torino, Einaudi, vol. del VII convegno della Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana (Roma, 1-5 ottobre 2002), a cura di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....