Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] e B; o una distinzione, applicata da John Trumper alla situazione italiana sulla base della ‘forza’ della varietà B, fra macrodiglossia e (come, ad es., in Italia all’epoca dell’unità nazionale). In questo senso la diglossia può essere vista ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] finestra).
Le locuzioni verbali sono formate da un predicato unito a un sintagma di vario genere; nella maggior parte logica.
DISC 1997 = Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana, Firenze, Giunti.
GRADIT 1999-2007 = De Mauro, Tullio ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] implica che Fassino ha lavorato e continua a lavorare per il governo di unità nazionale:
(12) *MUS: c’è stato un errore di Fassino / Bertinetto, Pier Marco (1991), Il verbo, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] anche nella lista di frequenza dei fonemi della lingua italiana nel lessico basico, con la differenza seguente: la 67-84.
De Mauro, Tullio (19702), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
Ellis, Lucy & Hardcastle ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] marcati, dopo il verbo).
La maggior parte degli aggettivi italiani possono ricorrere in entrambe le funzioni; alcuni però hanno anche dalle apposizioni (➔ apposizione). Si tratta infatti di unità sintattiche, composte da nomi e altri elementi, che si ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] 1980: 53-55). Nel 1875, negli anni dell’Unità d’Italia e nel cinquecentenario della morte di Boccaccio, l e fu anche inserita nei materiali da indagare per la Carta dei dialetti italiani (v. oltre; per le inchieste dell’ALI, su cui vedi oltre ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] : 19); e di nucleo (node), ovvero l’unità lessicale di cui si intende studiare il comportamento nelle collocazioni applicazioni lessicografiche. Atti del Convegno interannuale della Società linguistica italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995), a cura di ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] più o meno unitaria da noi si arrivò soltanto dopo l’unità d’Italia, in ritardo, dunque, rispetto ad altri paesi trasmesso’ (e auspici di un parlato serio semplice), in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno (Firenze, Villa Medicea di ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] che si considerano come un gruppo romanzo autonomo rispetto a quello dei dialetti italiani; e ai dialetti friulani e ladini, spesso integrati in una superiore unità ‘retoromanza’, e la cui peculiarità è legata al persistere di condizioni di maggiore ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] stati elaborati in culture diverse e politicamente disgiunte, fino all’Unità o anche dopo (➔ dialettismi): cannolo e cannolicchio, le ’uso di Tullio De Mauro i due tomi di Nuove parole italiane dell’uso (2003 e 2007; rifusi col dizionario nel Supporto ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....