Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] .
I rapporti e le parentele di famiglia tra gruppi linguistici non sono gli stessi che ritroviamo tra le lingue vocali sarebbe molto difficile pensare a una lingua dei segni universale perché ciascuna lingua dei segni è profondamente collegata alla ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] territorio italiano del testo fondante della lingua italiana.
Il De vulgari eloquentia (§ 6) è un trattato linguistico di ambizione universale, che prende le mosse dalla definizione di che cosa è il linguaggio umano in confronto alla comunicazione ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] da rendere un mito l'idea del gesto quale 'lingua universale'. D'altro canto, nel caso di alcuni semplici bisogni umani, pochi elementari gesti bastano a colmare divari linguistici e culturali, come scoprirono i primi esploratori di nuovi mondi ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] e i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini di popolo la notizia della buona lingua del suo tempo, sostenendo che il centro irradiatore delle novità linguistiche si era spostato: non era più a Firenze o a ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] e la figlia rimase da sola al governo del regno (C. Andorno, Linguistica testuale, Roma, Carocci, 2003, p. 37)
i referenti il re o in garage, Nuovo Bref Power Disincrostante Universale è la soluzione universale contro calcare, macchie di ruggine e ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] un tratto 'specie-specifico'. Lo studio del linguaggio, questa proprietà dell'uomo e tuttavia 'specie-universale', costituisce l'oggetto della linguistica, una delle branche più sofisticate e in parte formalizzata della semiotica.
Il processo di ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] a diverse parti d’Italia», è fondamentale accordarsi sull’«universale o quasi universale uso d’una lingua comune». Dopo la conclusione del Fermo, Manzoni avviò anche un libro sulle questioni linguistiche (1823-24) che poi distrusse: sopravvivono solo ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] francese al barocco spagnolo e italiano, che avrebbe avuto riflessi su tutta la cultura linguistica del Settecento. Il francese si affermava come lingua ‘universale’, capace per natura e per cultura di imporsi sulle altre lingue europee, confinando l ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] e propose la redazione di «un Vocabolario universale Europeo che comprendesse quelle parole significanti precisamente un , dal numero di lingue in cui si trovano e dalla cultura linguistica di chi legge o ascolta, ma anche dal calcolo del patrimonio ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] come dimensione autonoma non è condivisa da tutti i linguisti), una quarta dimensione, la diamesia, atta a cogliere di quelle proprietà innate che costituiscono la cosiddetta grammatica universale, è fissato in base all’esperienza. A seconda ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...