Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] (1947) – ogni esistenza si attesta sempre «in prima persona», non si potrà mai ridurre la personalità dell’io all’universalità della ragione, come ha fatto una lunga tradizione, da Sigieri di Brabante sino a Gentile. Proprio nella differenza tra il ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] esatto dello stato futuro di un sistema composto da più di due gravi che si attraggono secondo la legge di gravitazione universale.
È il "problema dei tre corpi" (Poincaré), all'origine della teoria dei sistemi dinamici non lineari, da cui è venuta ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] elettiva e un'ampia gamma di fenomeni ottici ed elettrici, Newton ipotizzò l'esistenza, accanto alla forza di attrazione universale, di una moltitudine di forze microscopiche di attrazione e di repulsione o di una serie di sostanze eteree repulsive ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] a partire da motivazioni igieniche, ma in realtà il puro e l'impuro sono nozioni religiose che rinviano all'"ordine universale" e contrappongono "l'uomo religioso e sociale alla natura" (Dumont 1966, trad. it., p. 140). I criteri della purezza sono ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] disposizione strumenti metodologici che consentono una spiegazione dei fenomeni naturali in base a leggi meccaniche di valore universale, e il ricorso alla spiegazione finalistica viene giustificato solo in relazione a problemi di carattere religioso ...
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Filosofo (Derby 1820 - Brighton 1903); prima ingegnere ferroviario, poi (1848) viceredattore dell'Economist, pubblicò nel 1850 la sua prima opera, la Social statics, cui seguirono varî saggi, alcuni pubblicati [...] movimento conservato subisce una corrispondente trasformazione" (First principles, par. 145). Questa legge fondamentale, di valore universale, doveva permettere a S. l'edificazione di un monumentale sistema che, partendo dalla biologia, si estendeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] di Hegel, pubblicate nel 1837 e tradotte in italiano già nel 1840) agiva in direzione della ricerca di una legge universale della cultura e della società in grado di soddisfare ai bisogni del tempo: nella primavera del 1848 (negli stessi giorni ...
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Obiezione di coscienza
Margherita Zizi
Il rifiuto di andare contro i propri principi
L’obiezione di coscienza è il rifiutodi adempiere un obbligo imposto dalla legge contrario ai propri profondi convincimenti [...] nell’esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione (diritti dell’uomo) riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948), e dal Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (1966).
I ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] e delle sue strategie attuata da M. Foucault). Analogamente, è stato messo in discussione l'assunto del carattere universale e inevitabile della m. e della modernizzazione alla base di alcune di queste teorie della globalizzazione, che finiscono per ...
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PASTORE, Annibale
Renato LAZZARINI
Filosofo, nato il 13 dicembre 1868 a Orbassano (Torino), professore di filosofia teoretica nell'università di Torino dal 1921 al 1939.
Si è dedicato a problemi di [...] dello spirito come l'etica e perfino la mistica. Tale indirizzo speculativo il P. stesso indica come relativismo universale.
Suoi scritti principali sono: Il problema della causalità, Torino 1921, 2 voll.; La logica del potenziamento, Napoli 1936 ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...