EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] di utilizzare la tradizione ascetico-contemplativa cattolica come punto di partenza verso i valori di una tradizione realmente universale lo condusse, nei primi anni '30, a fare una breve esperienza di soggiorno, in incognito, presso i monasteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] kantiano:
[…] dire, con Kant che un dato modo di comportarsi è morale quando è tale da poter essere esteso a norma universale per tutti gli uomini conviventi in una data società, non differisce affatto dal dire che, per giudicare se una azione è ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] parte, di confuse influenze neoplatoniche. Dal suo pensiero, non sistematico e spesso contraddittorio, emerge una concezione dell'animazione universale che lo pone tra Telesio e Bruno, cui si accompagna un modo di concepire l'anima umana prettamente ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] s. MKSA dell’elettromagnetismo, e, con l’ulteriore aggiunta del kelvin, della mole e della candela, il S. Internazionale (SI), universale e definitivo per tutti gli usi scientifici e tecnici (➔ unità).
S. di unità di misura che prende a base delle ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] '(∀p) (se egli dice p, allora p è vera)', in cui la variabile p sta per proposizione e il quantificatore universale posto all'inizio si legge come al solito 'per ogni'; applicando poi al conseguente dell'enunciato condizionale lo stesso ragionamento ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] il valore di una dimostrazione. Particolarmente importante fra questi è l'induzione (epagōgḗ), cioè l'inferenza di una conclusione universale a partire da varie premesse particolari: per esempio, dal fatto che l'uomo, il cavallo e il mulo, essendo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] quindi in questi due tipi.
Maimonide non ignora che una dimostrazione degna di questo nome deve essere al tempo stesso universale e vincolante. Non potrà però essere il caso del problema qui trattato, se si tiene conto dell'opposizione irriducibile ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] della società. Questo ordine era concepito come un ordine valido normativamente, e anzi fornito di una validità universale; ma in seguito poté essere inteso come una struttura sottostante alla variabilità dei fenomeni economici e politici, da ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] fenomeno. Nella stessa linea Monod (v., 1970; tr. it., p. 45) ha sostenuto che, se è vero che ‟una teoria universale, per quanti consensi possa trovare, non potrebbe mai comprendere la biosfera, la sua struttura e la sua evoluzione in quanto fenomeni ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] che non si adattano e che gli atomisti semplicemente non possono spiegare, ciò significa che l’atomismo, almeno come ipotesi universale, è falso.
I dogmatici sono dunque parziali quanto alle loro teorie e trascurano i punti deboli. Peggiore è la ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...