PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] nella tomba di famiglia in S. Marco.
Vi è motivo di ritenere che gli sia stato concesso un titolo nobiliare. Lasciò erede universale il fratello Flavio, salvo che per i manoscritti di musica, legati al Capitolo di S. Pietro e ai gesuiti del Collegio ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] morì nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1374. Il testamento del 4 apr. 1370 istituiva il B. erede universale.
Il Boccaccio scrisse subito al B. una lunga consolatoria, nella quale non mancava di chiedergli notizie della "preziosissima biblioteca" e ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] ad ascoltare con riverente interesse le lodi della pazienza e di altre virtù, concludendo con il pensiero del giudizio universale che Spirito e Carne affronteranno di nuovo uniti.
Infine, il Lamento di Cortona,che il Mancini pubblicò in Cortona ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] 1855, pp. 115, 120, 182; G. M. Mira, Bibl. siciliana I, Palermo 1875, pp. 67 s.; G. e C. Salvioli, Bibl. universale del teatro drammatico italiano, I, Venezia 1903, App., col. 53; G. Sorge, I teatri di Palermo nei secoli XVI-XVII-XVIII, Palermo 1926 ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] . In un clima tumultuoso e rischiando la prigione, Zola prende posizione contro l’antisemitismo e il fanatismo in nome dell’«universale tolleranza». Vittima di un errore giudiziario, il capitano fu, infine, riabilitato nel 1906. Zola era già morto da ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Rimasta neutrale durante la Prima guerra mondiale, la S., già ospite di molte istituzioni internazionali (Croce rossa, Unione postale universale e altre), fu scelta come sede della Società delle Nazioni, alla quale aderì nel 1920 dopo aver ottenuto l ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] , dopo la morte di Antigono Monoftalmo (301) e di Demetrio Poliorcete (283) abbandonò il sogno di restaurare l’impero universale; Antigono Gonata, Antigono Dosone e Filippo V limitarono la loro politica essenzialmente alla Grecia, dove la M. costituì ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] H.S. Truman nominò governatore un portoricano. Capo dell’esecutivo locale, il governatore è dal 1948 eletto a suffragio universale ogni 4 anni, in concomitanza con le elezioni della Camera dei rappresentanti e del Senato locali.
Nel 1952 entrò in ...
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Breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero o, più spesso, una norma desunti dall’esperienza.
Caratteristiche
La concisione è carattere [...] sul piano semiologico in base all’interazione degli elementi del composto proverbiale. Alcuni p. hanno una diffusione quasi universale, spiegabile con la trasmissione da popolo a popolo. Spesso si nota però l’esistenza di p. dal contenuto ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] determinati significati, affrontando il conflitto dell'individuo collocato o lanciato nella desolazione del quotidiano ma insieme assetato dell'universale. È la tematica stessa di S. Kierkegaard, ben conosciuto da K., ma non più attinta lungo un iter ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...