Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] in altre parti del mondo. Kaplan critica le altre tre correnti, in quanto ritiene che esse non rendano giustizia all'universalità del giudaismo come civiltà (Judaism as a civilization è il titolo del suo magnum opus). Il giudaismo, per Kaplan, non ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , sorta di laico breviario in cui la riflessione autoreferenziale sulla dolente condizione umana si illimpidisce in forme di universale consapevolezza. Allettanti "le grandezze e gli onori" se visti "di fuora", ma non così se calcolati in termini ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dei; la fondazione cosmologica (basata sull’esegesi allegorica del mito) della romanitas, che si configura in tal modo come universale ed eterna; infine, la spiegazione dei segni e simboli divini contenuti nel mito e delle norme etiche derivate da ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] varie feste di martiri. A tale proposito S. richiama con forza l'autorità della sede petrina "sulla quale Cristo costruì la Chiesa universale" (ep. 1, 2, in P.L., XIII, coll. 1155B-56A). La prassi suggerita da S. è tuttavia molto severa nei confronti ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] si possa e si debba fare, storia del mito. Il mito, secondo il F., nasce naturalisticamente, né quindi sarebbe l'"universale fantastico" dell'idealismo. Laddove par assai dubbio che un mito, non trasformatosi e conservatosi in un libro, in un rito o ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] un riconoscimento ufficiale al primato della nazione sia come principale forma di aggregazione dei popoli sia come principio universale di legittimazione dello Stato.
All’odierna situazione del pianeta suddiviso in Stati nazionali l’umanità è giunta ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] rapporti con Mussolini e con il regime allorché il capo del fascismo, costituendo i Comitati di azione per la universalità di Roma, lo ignorò, chiamando a dirigerli E. Coselschi. La trasformazione di Ottobre da supplemento a quotidiano, nel febbraio ...
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CAMINO, Gaia da
Luigi Trenti
Appartenente a nobile famiglia di origine longobarda, nacque non dopo il 1270 da Gherardo.
Scarsi e poco illuminanti i documenti a noi noti relativi alla vita della C.: [...] Areta, per 500lire di piccoli alcuni mulini situati sul fiume Sile presso la porta di S. Martino; nel 1302fu nominata erede universale da una certa Frixa del fu Pietro Margniga, nobildonna di origine forse trevigiana.
Il testamento di Frixa, che ci è ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] PSI (Firenze, 19-22 sett. 1908) il G. fu tra i firmatari di un ordine del giorno sul suffragio universale, presentato da G. Salvemini e approvato all'unanimità, nel quale veniva richiamata l'esigenza di garantire una rappresentanza parlamentare che ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] dovuto ripianare il dissesto finanziario del casato. Non pago, Marco – che il 22 dicembre 1597 aveva nominato suo erede universale il duca di Parma Ranuccio Farnese – iniziò a trattare con l’imperatore Rodolfo II per ottenere il titolo principesco ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...