Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] reali: la dimensione dell'uso concreto, cioè della parole, la dimensione formale della langue, e la dimensione di ciò che è invece universale, cioè la dimensione del langage; e, nell'analisi di una langue, la dimensione di ciò che ad essa è interno e ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] Universals in linguistic theory, a cura di E. Bach, R. T. Harms, New York, Londra 1968, pp. 91-124 (trad. it., Gli universali nella teoria linguistica, Torino 1975, pp. 132-73); C. J. Fillmore, The case for case, nello stesso vol. di Bach e Harms, pp ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] , e cioè Hemingway e gli scrittori americani degli anni Trenta, attenti alla singolarità della provincia, ma maestri universali di realismo per gli italiani che non volessero ricadere nel naturalismo minore ottocentesco: «Ci eravamo fatta una linea ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] ).
Complessivamente, i suoni fricativi più frequenti sono sordi e anteriori. In italiano, coerentemente con le tendenze tipologiche universali, le fricative sono meno frequenti di occlusive e nasali. La fricativa più ricorrente è /s/, e la ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] miscellanea di manoscritti della Biblioteca comunale di Siena è stata infatti rinvenuta una sua opera intitolata De medicina universali qua omnes humani corporis aegritudines indifferenter,et mirabili modo sanantur (Miscell., cod. C. VIII. 3, pp. 1 ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] lingua ancora dominanti in Italia, e provvede subito a smentirle, elencando in otto punti una serie di enunciazioni teoriche universali della sua «filosofia delle lingue»: nessuna lingua è pura; tutte le lingue nascono da una combinazione casuale e ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] " di cui si era arricchita e soprattutto per la grande affinità "con le due più maestose e più eleganti, più colte e più universali, e però più pregevoli lingue del mondo", la greca e la latina. La seconda e la terza parte erano costituite da due ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] i significati di parole e frasi, di volta in volta possono essere chiamati a esprimere ora dati particolari ora generali o universali e dunque nell’intrinseco loro i significati distinti da una lingua non possono non essere altro che ‘generici’. La ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] hanno bisogno di affetto]
In tal modo, il singolare e il plurale hanno lo stesso valore di quantificatori universali generici.
L’opposizione tra singolare e plurale risulta perciò rilevante per alcune classi di referenti e irrilevante per altri ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] dialetto nostro nella lingua illustre nazionale", il Vocabolario della Crusca - confrontato con l'Alberti e con i dizionari universali della lingua italiana di Verona, Bologna, Padova, Napoli, con le opere di filologi (Monti, Parenti, Pezzana) e con ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
universale2
universale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Strumento, detto anche u. geodetico, fondamentale in passato nella geodesia e astronomia geodetica per misurare angoli orizzontali e verticali, attualmente per lo più sostituito...