OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] sperimentale di quel che si presenta ai sensi. Ciò importa, naturalmente, una assoluta sopravalutazione della realtà individua rispetto a quella universale: e di fatto l'O. rinnova l'antico nominalismo, già fiorente nei secoli XI e XII e poi vinto ...
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Il nuovo reddito di inclusione
Fabio Ravelli
Con l’emanazione del d.lgs. 15.9.2017, n. 147, che ha introdotto il cd. “reddito di inclusione” (ReI) anche l’Italia si è dotata di una misura generale di [...] a garantire i livelli essenziali di cui all’art. 117 Cost. Meno convincente pare l’accostamento tra il dichiarato “carattere universale” e la previsione della prova dei mezzi, a meno che non ci si intenda sul significato da attribuire al concetto di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] da Vossius all'astrologia, tuttavia Newton non si richiamò mai alla tradizione astrologica per spiegare il principio di gravitazione universale e non mostrò in alcun modo di dar credito all'astrologia.
Il fatto che l'astrologia seguitasse in qualche ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] z. diventò e fu quel che non era mai stato, la religione nazionale e ufficiale della Persia, abbandonando l'universalismo primitivo. Come religione di Stato, si fece intollerante e di conseguenza ricercò di distinguersi in correnti vieppiù ortodosse ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] rivoluzionaria del 1848-49 non turbò la pace tra le grandi potenze. La guerra continuò a essere quasi universalmente considerata un modo inevitabile per risolvere le controversie internazionali (A.J.P. Taylor e M. Howard). Le preoccupazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] sorgere di numerose Chiese nazionali europee, soprattutto nei Balcani, contribuendo in parte a frammentare l’unità e l’universalità della Chiesa. Primo effetto ne è lo “scisma bulgaro”, seguito alla fondazione dell’esarcato bulgaro del 1870, accusato ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] alle fiabe di magia.
La pretesa di generalizzare è il difetto comune a tutte queste teorie. Al polo opposto dell’universalismo romantico è comunque la moderna ricerca, che converte in problemi distinti, relativi alla specie (che designa il gruppo per ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] del Rinascimento italiano, di un individualismo ben più profondo e spirituale, per cui l'individuo stesso coincide con l'universale e l'universale in esso s'incentra, comincia a dare i suoi frutti migliori, in contrasto con l'astrattismo del pensiero ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] religiosa di Schleiermacher e sul chiliasmo di Stilling, mentre Novalis volgeva gli accenti erotico-religiosi della pietà zinzendorfiana, fusi con l'universalismo mistico dell'amor Dei di Spinoza, a prima espressione dell'ideologia del divino Io ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] tendenzialmente incomunicabili fra loro e indebolisce quindi l'idea di una comunanza culturale europea legata all'universalismo cristiano e alla sua traduzione laica nell'internazionalismo che caratterizza le grandi ideologie politiche moderne: il ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...