GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] tardosecentesco, che lo avrebbero reso immune dalle ideologie della "ragione" e dei "lumi", dal loro umanitarismo e universalismo. Nell'ambito di tali idee, il G. attribuiva grande importanza alla cosiddetta "ipotesi di Beverland", il libertino ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] le dottrine tradizionali si estesero ad altri territori, mentre l’internazionalismo politico, sociale ed economico e l’universalismo religioso producevano effetti di innovazione e ibridazione anche in Egitto. La nuova società cosmopolita legata ai ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] secoli di conflitti, soprattutto religiosi. Se sul piano delle politiche di incontro e di dialogo si contrappone l’universalismo culturale della dottrina dei diritti umani al relativismo culturale come patto di non intervento tra culture, nei Paesi ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] artisti. Con J. Torres García, tornato dall’Europa nel 1934, la ricerca dell’autoctono trova sincronia con il suo universalismo constructivo (1944) in una sintesi di concreto e astratto, di passato precolombiano e contemporaneità. Nel suo Taller si ...
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Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] di prova del modello di integrazione francese, e nel quale si misuravano i due valori peraltro contraddittori dell'universalismo della tradizione laica e del relativismo implicito nel rispetto delle diversità culturali, un aspro dibattito coinvolse l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] Buonaiuti pubblicò così a Parigi Le modernisme catholique, lanciando l’idea che fosse ormai indispensabile la riscoperta dell’universalismo cristiano delle origini auspicata dai modernisti e ingiungendo alla Chiesa l’adozione di tale programma, con l ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] Mezzogiorno preunitario, Roma 2001, pp. 17-37; L. Pepe, Matematica e matematici nell'Italia repubblicana (1796-1799), in Universalismo e nazionalità nell'esperienza del giacobinismo italiano, a cura di L. Lotti - R. Villari, Roma-Bari 2003, pp. 332 ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rappresenta Dio e il Logos (Cristo). Eusebio manifesta questo concetto con l’espressione οἷά τις κοινὸς ἐπίσκοπος62 (una sorta di vescovo universale)63, e comunque l’imperatore è l’unica autorità sulla terra come Dio, di cui è immagine, lo è nel ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] in altre parti del mondo. Kaplan critica le altre tre correnti, in quanto ritiene che esse non rendano giustizia all'universalità del giudaismo come civiltà (Judaism as a civilization è il titolo del suo magnum opus). Il giudaismo, per Kaplan, non ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] il punto conclusivo delle riforme iniziate nei primi anni Sessanta e, pur con i suoi difetti, costituì l’asse portante dell’universalismo del welfare italiano e anche il suo fiore all’occhiello. L’Italia, infatti, spesso in fondo alla lista dei paesi ...
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universalismo
s. m. [der. di universale1]. – 1. Tendenza di una dottrina (religiosa, politica, ecc.) a proporsi come universale, cioè valevole per tutti gli uomini: l’u. della religione cristiana, l’u. politico del medioevo. 2. Orientamento...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...