PIRANDELLO, Luigi
Corrado Alvaro
Scrittore, nato a Girgenti il 28 giugno 1867 da una famiglia che vantava, sia dal lato paterno sia da quello materno, illustri tradizioni patriottiche nella storia del [...] gli procurò un posto di lettore d'italiano nella stessa università. Vi rimase per breve tempo, e vi approfondì la musica di G. F. Malipiero), rappr. Roma, 1934; Trovarsi, rappr. Napoli, 1932; Quando si è qualcuno, rappr. Sanremo, 1933. Tutto il teatro ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] 'adolescenza taciturno, altero, solo. Passato poi all'università di Roma e laureatosi nel 1872 in giurisprudenza, non Palermo 1902); Oro, incenso, mirra (Roma 1905); La rivolta ideale (Napoli 1908); Fuochi di bivacco (Bari 1915); Teatro, I (ivi 1920 ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] invito del governo inglese a insegnare giurisprudenza teorica nell'università di Corfù. Povero, infermo per un attacco di De Giorgi in 8 volumi, Milano (Padova) 1841-52 (rist., Napoli-Palermo 1850-77). Cfr. anche Scritti inediti, Bergamo 1862. Per le ...
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Uomo di stato e patriota, nato il 13 gennaio 1813 a Mezzana Corti-Bottarone (Pavia) da un'agiata famiglia di agricoltori, morto a Stradella il 29 luglio 1887. Studente in legge all'università di Pavia, [...] di cinismo che gli muovevano i suoi antichi colleghi. E mentre s'iniziavano i lavori di risanamento della città di Napoli e si dava grande impulso alla marina da guerra e mercantile, egli provvedeva al riordinamento delle ferrovie (aumentate sotto il ...
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SULMONA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Gioacchino MANCINI
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Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila, seconda solo al capoluogo per la sua importanza, che è legata alla [...] 'incirca parallelamente ai due fiumi, dal duomo a Porta Napoli per oltre un chilometro, largo e contornato da edifici monumentali Federico II di ritorno dall'Oriente, fu dotata di un'università e designata poi come sede per le convocazioni della curia ...
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Così si chiama una collezione di piante disseccate fatta a scopi e con metodi scientifici. Oggi ai grandi istituti botanici non sono sufficienti le raccolte personali degli studiosi; essi inviano appositamente [...] , quello del sec. VI della Biblioteca nazionale di Napoli, quello della Biblioteca Chigiana, oltre la versione longobarda spagnolo Andrea Lacuna, i quali tutti avevano frequentato l'università di Bologna in quel periodo, avevano in quell'epoca degli ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] dice esplicitamente che si può dubitare se ci sia nell'universo un fine (De natura, 292), e cerca di spiegare su la cultura filosofica del Rinascimento: G. C., la vita e le opere, Napoli 1904; E. Costa, G. C. allo studio di Bologna, in Archivio stor. ...
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È, nel suo ampio significato, la disciplina che tratta del libro sotto i suoi molteplici aspetti; ma i suoi confini non furono mai ben delimitati, essendosi spesse volte usata con simile significato la [...] private il più spesso, insegnamenti bibliologici: il più noto e importante fu il corso di bibliologia tenuto nel 1865 all'università di Napoli da Tommaso Gar, che poi raccolse le lezioni in un volume. Con la legge Rava del 1908, la quale toglieva ...
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Uomo politico, nato a Russi il 22 ottobre 1812, morto a Quarto il 1° agosto 1866. Uscito da una famiglia di patrioti, già illustrata da suo zio Domenico Antonio (v.), studiò medicina a Bologna, dove primeggiò [...] Cesare Balbo. A Torino gli promisero una cattedra di medicina all'università che però non gli fu concessa. Si pose allora all'opera re con Garibaldi. Cavour, dovendo organizzare il regno di Napoli, vi inviò come luogotenente del re il F., ricordando ...
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POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] la guerra della lega di Cambrai, il P. passò nel 1510 all'università di Ferrara, e dopo uno o due anni a quella di Bologna, tesi (v. F. Fiorentino, Il risorgimento filosofico nel Quattrocento, Napoli 1885, p. 218); ma giustamente è stato osservato (G ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...