(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] fronte sfuggente e ossa pneumatizzate, faccia grande e prognata, mento assente; denti spesso taurodonti; arti corti a livello di avambraccio e gamba, espansi nei segmenti distali; ramo pubico superiore piatto e allungato. Praticava la raccolta e la ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] quelle delle grotte del Transvaal in Africa meridionale e di Grotta Guattari al Circeo, in un primo tempo associate rispettivamente ai primi ominidi e all'uomodiNeanderthal. In terreni acidi le ossa tendono a conservarsi meno facilmente, mentre in ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] ; quanto all'umanità, i tipi umani che predominano in questo periodo sono i Paleantropi (cui appartiene l'uomodiNeanderthal), notevolmente evoluti nei confronti dei tipi che li hanno preceduti pur essendo ancora assai primitivi. Essi si diffusero ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] , dalla quale provengono, tra l'altro, lo scheletro e il teschio perfettamente conservati di un uomodiNeanderthal, frutto di una recente scoperta che ha messo in luce la più antica testimonianza del genere del territorio dell'Iraq. Nella stessa ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] sviluppo del linguaggio. In questo senso si giustifica l'espressione di Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura".
Bibl.: A.C. Blanc, L'homme de Néanderthal en Italie, in Bulletin de la Société Vaudoise des Sciences ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] , e nessuna traccia ormai più esisteva dell'antica razza detta diNeanderthal, così primitiva sia dal punto di vista somatico che da quello culturale. Prima della comparsa dell'uomo del Paleolitico Superiore, e durante un periodo infinitamente più ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto diuomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] ben definito del rozzo e repellente uomodi Neandertal". Anche il riconoscimento di pratiche di sepoltura nel corso del Paleolitico, Systema Naturae, Holmiae 1758; W. King, The Reputed Fossil of the Neanderthal, in QJSc, 1 (1864), pp. 88-97; E. Dubois ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] quale si sono a lungo fondate le descrizioni dell'uomodi Neandertal. Tra il 1909 e il 1921 D. Peyrony pp. 109- 17; H. Valladas et al., Thermoluminescence Dates for the Neanderthal Burial Site at Kebara (Mount Carmel, Israel), in Nature, 330 ( ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] di Samarcanda, dove è stata rinvenuta la sepoltura di un ragazzo del tipo diNeanderthal, dell'età di 8-9 anni, in una caverna che serba le tracce di n. 10 del tempio I. Vi è raffigurato un uomo che, in ginocchio, alimenta il fuoco su un altare, ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] . In Europa, dove l'uomo moderno si affermò più tardi, nella fase di transizione (tra 45.000 e , Krakow 1992; D.W. Frayer, Evolution at the European Edge: Neanderthal and Upper Paleolithic Relationships, in Préhistoire éuropéenne, 2 (1993), pp. 9 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...