– Demografia e geografia economica. Demografia. Il territorio. La ‘sinosfera’: la Cina al centro dell’ecumene. Rivendicazioni territoriali della Repubblica Popolare Cinese. La questione del Mar Giallo [...] , S. Kuan, Architectural encounters with essence and form in modern China, Cambridge (Mass.)-London 2002 (trad. it. Essenza «La vita è quiete e il mondo umano puro / il cuore di un uomo non si può salvare / al cuore delle masse non puoi credere / l ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] e comunicativa, che pone il destino dell'uomo fra fragilità ed eternità, nel mezzo di Vivier, Ch. Plis nier, E. Vandercammen; quella degl'innovatori, affascinati dal mondo moderno, che si sforzano di tradurre in linguaggi e ritmi nuovi: M. Thiry, R ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] molti ritengono che essa abbia invece origine dal bisogno di riposo dell'uomo che lavora. Se non è contenuta un numero intero di volte motrice del peso o della molla nasce l'orologeria moderna come scienza e arte meccanica. Da quanto precede risulta ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] che la donna non si avvede e non può comprendere quanto l'uomo soffra per lei, nell'opuscolo latino Amator l'autore pare chiudere del pensiero dalla materia dei libri, sia classici sia moderni, i quali possono solo servire di introito alla libera ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] sta il significato profondo - filosofico e antropologico - della sua modernità, perché corrisponde alla concezione illuministica e giusnaturalistica del soggetto individuale. L'uomo del giusnaturalismo illuministico è un soggetto che, pur definito ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] NOW (National Organization for Women), il primo movimento moderno contro l'oppressione e lo sfruttamento esercitato dal conosciuti soprattutto due gruppi, l'MVM Man-Vrouw-Maatschappij ("Uomo-Donna-Società"), nato negli anni Sessanta e le Dolle Minas ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] quello che R. Kipling definì 'il fardello dell'uomo bianco'. In precenza affermata da R. Aron (République war: war and military thought, London 2000.
W.K. Clark, Winning modern wars: Iraq, terrorism and the American empire, New York 2003 (trad. ...
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Figlio primogenito della regina Vittoria d'Inghilterra e di Alberto-Francesco-Augusto, principe di Sassonia-Coburgo e principe consorte d'Inghilterra, nacque a Londra il 9 novembre 1841. Frequentò successivamente [...] fu il padre che, schietto temperamento di principe tedesco, uomo di rigida coscienza, diresse la formazione morale e intellettuale del serietà e un concetto sano della missione d'un principe moderno, che si ritrovarono interi in lui quando a sessant' ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Civitacampomarano, nel Molise, il 1 ottobre 1770, morto in Napoli il 14 dicembre 1823. Nel 1787 si recò a Napoli per apprendervi leggi e iniziarsi alla pratica forense, [...] ; in cui, respinto ogni dogmatismo intellettualistico, si faccia appello alle vive potenze creative dello spirito. Un ordinamento moderno e ricco, che non ebbe, nella sua integralità, attuazione legislativa.
Ad altri lavori, lasciati in frammenti ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] né la formula del Cavour, né il pensiero del Mazzini, e auspicava un'emancipazione del moderno stato italiano da ogni legame religioso.
Non fu un agitatore né un uomo di governo; ebbe però un grande interesse per la vita politica, così che rientrato ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...