LOS ANGELES
Anna Bordoni
Livio Sacchi
(XXI, p. 509; App. IV, II, p. 359)
Nel 1990 la conurbazione L.A.-Anaheim-Riverside contava 14.531.529 ab., la sola città 3.485.398. Tra il 1970 e il 1980 l'accrescimento [...] alcune aree, nel tentativo di ristabilire spazi ''a misura d'uomo'' e il parziale affrancamento dai mezzi meccanici.
L.A., il 1924, e il figlio Lloyd; dall'altra il più rigoroso modernismo di europei quali R. Schindler e R. Neutra (la Lovell Health ...
Leggi Tutto
SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] . Brandi, il massimo e più originale teorizzatore del restauro moderno, ha visto realizzazioni e risultati di grande rilievo, ha settecentesco di G. Saracini e della sua personalità di uomo di cultura.
Nel 1987 la Pinacoteca nazionale di S. ...
Leggi Tutto
VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] ; cioè a un complesso territoriale equivalente al moderno villaggio. Il fenomeno ha un riscontro tanto di storia patria per la Liguria, II, Albenga 1936.
VILLA, Tommaso. - Uomo politico, nato a Canale, in provincia di Cuneo, il 29 gennaio 1832, morto ...
Leggi Tutto
Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] corrispondenti testi, primari o secondari. All'osservatore moderno quest'arte appare troppo lontana dalle premesse spirituali come immagine della creazione, giunta a compimento con l'uomo, cioè con Adamo, il cui nome veniva interpretato già ...
Leggi Tutto
GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] l'arte del dipignere di greco in latino e ridusse al moderno; ed ebbe l'arte più compiuta che avessi mai più nessuno della divinità, sia pure sofferente, bensì il corpo di un uomo "grande e quasi contadino" secondo la icastica definizione di Brandi ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di Agnolo Gaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] ti rimarrà un disegno vago, che farai innamorare ogni uomo dei fatti tuoi", Libro dell'arte, CXXII).La fama affidata al Libro dell'arte, documento della transizione dal Medioevo all'età moderna, pervenuto in tre manoscritti (Firenze, Laur., Med. 23. P ...
Leggi Tutto
FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] la visibilità.La fama di F. come città regolare e moderna prese avvio già nei primi anni del Trecento, quando si l'insegnamento di Lorenzo Monaco con la nuova concezione dell'uomo che andavano istituendo Donatello e Masaccio.L'influsso di Lorenzo ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 322-345).La chiesa del Myrelaion, che sorge al centro del moderno quartiere di Aksaray, nell'area compresa tra il segmento centrale della da una serie di scribi, che culmina con il grande uomo di lettere ed egumeno Joasaf, noto per avere eseguito ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] posizioni tipo: in piedi, seduta e in offerta (non è difficile scorgere una stretta vicinanza con l'ideogramma moderno che designa l'uomo, da leggere in cinese jen). Il carattere grafico pone l'accento sulla capacità di spostamento della figura umana ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] il patrimonio prezioso e in un certo senso privato per l'uomo colto, o che tale vuole apparire (anche se la distinzione Eginardo, il ministro e biografo di Carlo: attraverso un disegno moderno (Parigi, coll. privata) si è potuto ricostruire il piccolo ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...