Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] problema potrebbe essere risolto in meno di tre minuti con un moderno computer da tavolo.
Il nostro esempio si basa su una Con la programmazione lineare si è dimostrato che per l'uomo la dieta bilanciata più economica è composta quasi esclusivamente ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] ai vari lavori deve avvenire seguendo il criterio universale dell'uomo giusto al posto giusto. Taylor è convinto che per ogni secolo. Essa ha segnato l'avvento della fase della moderna produzione di massa che avrebbe poi trovato nel fordismo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] bene comune. È un concetto simile a ciò che i moderni teorici sociali chiamano social capital, cioè il tessuto di fiducia e di contratti, né forza nessuna di leggi, né confidenza d’uomo a uomo. Perché i contratti son legami, e le leggi civili patti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] un’epoca in cui non si è ancora realizzato il moderno sviluppo capitalistico. L’orizzonte culturale del 13° sec., ricchezze «naturali», invece, sono quei beni con i quali «l’uomo è aiutato a soddisfare dei bisogni naturali: come il cibo, la bevanda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] nel pieno della sua attività di predicatore e di uomo politicamente attivo; venne santificato nel 1450, in seguito , Questioni di interesse. La Chiesa e il denaro in età moderna, Milano 2009.
Il processo di canonizzazione di Bernardino da Siena ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] fervente e devoto amico del cardinale Montini, fosse l'uomo adatto per ricucire buoni rapporti con il partito cattolico contrasto con l'evoluzione del paese verso un più moderno assetto industriale. Logica conseguenza della linea scelta era stata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] finanze, cit., p. 52).
[…] se l’azione dello Stato non può ridursi ad un minimo dati i caratteri della produzione moderna, non si deve cadere nell’errore opposto, di avere eccessiva fiducia nell’azione dello Stato. Si deve valutare la convenienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] 1965.
Gli interessi scientifici
Chi conobbe Gini lo descrive come un uomo geniale, in grado sia di aprire nuove vie alla ricerca sia fervente e si stava affermando la cosiddetta statistica moderna (cfr. Prévost 2009).
Inevitabilmente egli risentì di ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] Al di là di ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo di transizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] di tutta la felicità d’un regno, d’una città, d’un uomo alcuna cosa opera e cagiona, tanta parte vale di tutto ’l suo oro o lavoro» (Monete, p. 32). In termini moderni possiamo dire che il grado di soddisfazione procurato corrisponde alla parte di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...