DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] a valersi dei contadini "marcheschi" per un moderno progetto d'abbattimento della feudalità, Venezia, cui contro di lui e quelli della sua parte, atroce la caccia all'uomo. E ognuno cerca scampo fuggendo e nascondendosi. Savorgnan risparmia la vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] il Barbarossa) del Πεϱὶ φύσεος ἀνϑϱώπου (La natura dell’uomo), un’opera del filosofo cristiano Nemesio (4°-5° sec La doppia verità. Conflitti di ragione e fede tra Medioevo e prima modernità, Milano 2006.
L. Bianchi, Pour une histoire de la ‘double ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] un intellettuale, ma fu anche, fin dai primissimi esordi, uomo d’azione», ha osservato Michael Confino (Franco Venturi e a cura di A. Venturi, Milano 2004.
Il repubblicanesimo moderno. L’idea di repubblica nella riflessione storica di Franco Venturi, ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] 18, pp. 56 s.). Non c'è dubbio che un uomo di origini borghesi possa aver ottenuto questa prestigiosa carica solo avendo compiuto così artificioso da risultare a malapena comprensibile al lettore moderno, mentre il contenuto vero e proprio è quasi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] stampa. Da allievo del Pareti, complessa personalità di uomo e di studioso, sulla linea del maestro pubblica, diciannovenne di E. Lo Cascio, Milano 2002.
Storia romana e storiografia moderna, Napoli 1954, poi, con revisione e introduzione di M. Mazza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] convinzione dello stesso Morghen: «è certo che l’uomo d’oggi può trovare i punti di riferimento che lo Morghen, Ernesto Buonaiuti e la Chiesa cattolica: dalle “Lettere di un prete modernista” al concilio ecumenico Vaticano II, pp. 253-308; P. Delogu, ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] morì a Torino il 9 febbr. 1784.
Egli restò, fino all'ultimo, uomo nel quale, come scrisse Prospero Balbo, "cosa rarissima fra gli statisti, la nel decidere contribuirono alla costruzione del Piemonte moderno, nel positivo come nel negativo, non meno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] (p. 52). Aveva in germe i caratteri del moderno giusnaturalismo e giurisdizionalismo che servivano per la verifica delle leggi del gesuita Giovanni Stefano Menochio, si discuteva la natura dell’uomo, che è un animale che piange, ride, crea religioni ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] era sindaco", persuaso "che il primo dei doveri di un uomo che stima se stesso ed ama sinceramente la patria, è di Archivi del Regno d'Italia,passim;Ibid., Serie "Studi", Parte Moderna, cart. 1187 (rapporti B.-M. Gioia); Parigi, Archives Nationales, ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] peso di una componente non trascurabile dell'uomo: quella estetizzante, precorritrice di prossimi "bei Vespucci, s. l. né d. [ma del 1913 circa]; V. Cottafavi, Uno storico moderno. A. C. ed i suoi scritti primizzati, in Patria e colonie, III (1914), ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...