La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] la democrazia greca «il capolavoro politico» e Pericle «l’uomo di Stato più profondamente colto, autentico e nobile».
Del riguarda anche il destino personale sia dell’antico sia del moderno campione della democrazia.
b) Per gli anni della Repubblica ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] libro, anzi l'insieme di libri che racconta il cammino dell'uomo verso la fede in un unico Dio creatore dell'Universo e Romani. E tanti altri a seguire, nel Medioevo e nell'era moderna, come gli Arabi, i crociati europei, i Turchi.
Gli Israeliani, ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] degli strati popolari, desiderosi di un governo retto da un uomo forte. Assunto il potere, Napoleone si volse ad affrontare la francese e l’Europa a un livello più alto di modernità politica, civile e sociale. La leggenda di Napoleone, gigante ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] e dell'opposizione al B., ritenuto da molti uomo "satis parve conditionis" e che altri temevano perché 76, 78 s., 85-89, 92 s., 99-103; N. Valeri, Le origini dello stato moderno initalia, in Storia d'Italia, I, Torino 1959, pp. 629, 630 s., 634-637; ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] le sue doti di giurista, le debolezze dell'uomo furono oggetto di critiche e di scherni da parte 1940, pp. 71 s.; M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formazione di uno stato moderno, 1796-1814, Milano 1946-47, I, pp. 35, 53, 82 n. 3, 129 ...
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rivoluzione industriale
Massimo L. Salvadori
La nascita dell’era delle macchine e della velocità
La rivoluzione industriale, che ha avuto le sue origini in Inghilterra nella seconda metà del Settecento, [...] società industriale da quelle precedenti e ha dotato l’uomo di un enorme potere di manipolazione delle risorse materiali culturali e sociali hanno dato luogo a una nuova modernità
La prima rivoluzione industriale
L’incubazione della rivoluzione e la ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] ; opportuni ritocchi ed emendamenti lo rendevano più moderno e adatto alla particolare situazione genovese.
Il sollecitato da discordanti pareri; infine lo stesso B., pur essendo uomo di grande dottrina e chiarezza di idee, mancava di quella energia ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] riserva un ruolo fondamentale alle istituzioni statuali (Lo Stato moderno nel pensiero dei giuristi cattolici [1951], ibid., I, della responsabilità il vero senso dell'azione dell'associazione.
Uomo sereno e problematico, schivo e coraggioso, il B. ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] Saint-Simon, considerato l'iniziatore del socialismo moderno. Fu affascinato dal progetto patriottico, democratico, disposto a transigere sulla pregiudiziale repubblicana. Da esperto uomo d'armi valutò subito che il movimento democratico, ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] molto mite. Per secoli questo clima è stato considerato ideale per l'uomo ed è stato uno dei più forti motivi di richiamo per i costiere e nelle isole), molto prima della nascita del turismo moderno: già gli antichi Romani avevano scelto il Golfo di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...