Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] porta all’ennesima caduta nella tentazione del paradiso terrestre: l’uomo che ritiene di poter essere come Dio, ossia misura di né alla sospensione a divinis (1906) e alla condanna del modernismo (enclicica di Pio X Pascendi del 1907), fino a venire ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] è detto prima, infatti, egli ritiene che all’uomo sia preclusa l’adeguata conoscenza delle realtà divine, , Plotino sulla felicità dell’anima non discesa, in Antichi e Moderni nella filosofia di età imperiale, Atti del II Colloquio internazionale ( ...
Leggi Tutto
La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] la strada al riconoscimento di una pluralità ritualistica.
L’uomo di riferimento è ancora Garibaldi che, pur essendo a sionista, Le Monnier, Firenze 2004.
G.M. Cazzaniga, La religione dei moderni, Ets, Pisa 1999.
G.M. Cazzaniga (a cura di), Storia d ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] sia stata fin qui raggiunta. Infatti, come il carattere di un uomo non si rivela del tutto se non nelle contrarietà, e come Proteo delle arti non erano studenti universitari nel senso moderno dell'espressione: nella maggior parte dei casi, infatti ...
Leggi Tutto
Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] di Pietro, con il rispetto e la stima dovuti a un uomo di alto prestigio quale ormai appariva, dopo aver preso parte per suo pontificato, destinata come fu a instaurare praticamente il moderno conclave. Essa tuttavia, è facile comprenderlo, non fu ...
Leggi Tutto
Guerriglia
Werner Hahlweg
di Werner Hahlweg
Guerriglia
sommario: 1. Definizione della guerriglia. 2. Fondamenti storici. 3. Forme, strutture e moventi della guerriglia contemporanea. 4. Teoria e prassi [...] (Bommi), con gli slogan: Rock-and-roll, ‛L'uomo scopre se stesso', ‛Vivere nelle comuni', ‛Prendere la droga ???48???ic, Valentini e Schels. Ma le basi di una moderna teoria della guerriglia furono poste soprattutto, come abbiamo già accennato, da ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] dell'abate Sieyès e alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 (art. 3: "Il il corso dell'età antica e medievale e per buona parte dell'età moderna la storia di queste rappresentazioni fu soprattutto la storia di una parola, ...
Leggi Tutto
La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] tradizione gibboniana, occorre ricordare almeno il primo studio biografico moderno di Costantino, cioè il Constantine the Great. The . Al pari di Bury e di Syme, Baynes era un uomo del proprio tempo, fortemente addentro alle vicende e ai drammi dell ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] ). Vi si coglie la vivace energia che animava l'uomo e ne stimolava la creazione intellettuale, anche quando alle un modello di eleganza piena e faconda, mentre la critica moderna è stata portata a metterne in rilievo la scarsa incisività e ...
Leggi Tutto
Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] al quietismo, non può dimenticare di essere uomo di Curia, e tuttavia il suo atteggiamento sistema assistenziale a Roma nel XVII secolo, in Timore e carità. I poveri nell'Italia moderna, a cura di G. Politi-M. Rosa-F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...