MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] (Seri) erano fino agli ultimi tempi un piccolo popolo segregato e primitivo sull'isola Tiburón (nel Golfo di California) e su una porzione proibito. La donna si sposava dai 17 ai 18 anni, l'uomo tra i 20 e i 22; il matrimonio si combinava per mezzo ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] vita. Per conoscere gli uomini bisogna conoscere l'uomo; e per conoscere l'uomo bisogna conoscere la realtà e le sue leggi. il Dio così com'è visto e pregato dal cuore ingenuo e primitivo del popolo.
Lo stato fascista è una volontà di potenza e d ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] estese in seguito ai poeti del canto popolare; 2) i canti primitivi diedero origine ad una serie di motivi poetici, di veri e ritmo del passo del cammello o in quelli dei singoli lavori dell'uomo, che, adattando la voce ed il canto ad essi, solleva la ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] di J. Bogdan non esitava a scrivere: "Per l'uomo non preoccupato da pregiudizî, l'influsso dell'elemento slavo nella di legno e altre che fanno l'ufficio di tavoli, torchi primitivi (Grindă), truogoli di legno, tini, zangole, sgabelli rozzamente ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] sorta dalla fusione di quella sumera e di quella, più primitiva, semitica. La civiltà babilonese, che per tanti secoli irraggiò grande forza universale, adorando e venerando la quale l'uomo può sottrarsi al dolore. Il dolore e la sua soppressione ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] a Costantinopoli gli smalti con la storia di S. Marco della primitiva pala d'oro, così, nel ricostruire e ornare, ma non , con non so che di più canagliesco per essersi fatto di maschera uomo, e deve il successo più alle trovate su cui si fonda la ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] dalla Turchia, fu ratificata mercé l'intervento italiano. Ferdinando, uomo intelligente e amante degli studî, ambizioso ed aristocratico di modi e di sentimenti, non comprese il popolo semplice e primitivo, che la sorte gli aveva assegnato, e non fu ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] tempi recenti, conquistato il suolo per l'agricoltura con mezzi primitivi, bruciando il bosco e lavorando il terreno con la Il neck è un essere acquatico. che si presenta ora in forma di uomo ora in forma di cavallo e tenta di rapire le donne o di ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] vento e dal sole troppo cocente con dei cannicci o con un primitivo stecconato di assi, dove c'è posto per lavarsi e per specifico che cosa aspetto; dirò pure embert várok "aspetto un uomo" perché l'oggetto è indeterminato, ma dirò várom a barátomat ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] colui che possiede tutta la sapienza. Egli debella il caos primitivo (Tiāmat) e ne forma il mondo. È il protettore e tutti gli uomini.
Il mito di Adapa narra che Ea formò un uomo molto saggio e buono nella città santa di Eridu: Adapa, sacerdote, che ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...