La c. ha lo scopo di stabilire e mantenere in uno spazio, di norma chiuso, condizioni di clima diverse da quelle che vi si produrrebbero naturalmente.
Il termine "clima", che viene riferito, nella sua [...] un parere difforme da quello della maggioranza.
Accertato che, qualunque condizione si realizzi in un ambiente, esiste un certo numero in special modo nelle città, nell'attività stessa dell'uomo.
Il mezzo più largamente usato perché più efficace e ...
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VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] una piccolissima parte di quelli, che il proprio lavoro d'un uomo a lui stesso può provvedere. La più grande parte di quelli l'originaria moneta, che si è pagata per l'acquisto di qualunque cosa".
La teoria dell'identità di valore e lavoro fu poi ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] man mano scomparendo, per le limitate possibilità che l'uomo ha di presiedere da solo ad un organismo complesso come la seconda. Si vede così che per N = 2 o N = 3, qualunque siano le probabilità a e b conviene la seconda direttiva, ma già per N = ...
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(IX, p. 255; App. I, p. 374; II, I, p. 521; III, I, p. 315; IV, I, p. 382)
Tecnologie per la casa. − Negli ultimi anni si è verificata una profonda trasformazione nel modo di abitare. La c. si è gradualmente [...] dedicata; trasmissione via radio; trasmissione a raggi infrarossi. Qualunque sia la soluzione, l'impianto dovrà essere realizzato in , siano cioè particolarmente studiati per facilitare i rapporti uomo-macchina: questo è possibile con il governo ''a ...
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RADIOPROTEZIONE
Giovanni Silini
. La r. rappresenta il complesso dei dati, dei concetti, delle norme e delle procedure che controllano e regolano l'esposizione dell'uomo alla radiazione, al fine di [...] del fondo naturale, anche se esiste qualche informazione nell'uomo (con larghi margini di errore) per dosi e di 200.000. Per ciò che si riferisce alle malattie genetiche di qualunque tipo e gravità, si sa che la loro naturale incidenza in un ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] ciò comporta profonde tensioni nella politica degli aggregati statali, qualunque ne sia la forma. Le drammatiche vicende che hanno , consolidatisi nei tempi della totale dipendenza dell'uomo dalla natura e, generalmente, dell'isolamento geografico ...
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L'economia, come molte altre scienze, ha attraversato due tempi: nel primo si è limitata a uno studio prevalentemente qualitativo delle relazioni tra i fenomeni, nel secondo, iniziatosi di recente e con [...] di scelta di un operatore economico (un imprenditore, un uomo politico, e così via). Costui sceglierà quella situazione x che T è la legge di trasformazione nel tempo di x.
Qualunque sia il modello econometrico, sorge per esso il problema della ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] al paradiso terrestre: una società senza sfruttamento dell'uomo sull'uomo, una società unitaria e liberata progressivamente da tutti orologio al quarzo, che è anche più preciso. E poi, qualunque cosa si faccia, si cerca di farla col minimo dispendio, ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] amici, o mediante la beneficenza. Giacché l'aiuto, da qualunque fonte provenga, ha carattere temporaneo - ed è comunque insufficiente nelle nazioni meno sviluppate
Giacché il primo bisogno dell'uomo è il cibo, è interessante esaminare le cause di ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo come membro di una società".
La cultura non è più, o non è spettacoli e le cerimonie pubbliche [...]. A qualunque costo l'esistenza di opportunità idonee a ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...