DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] l'irritazione del papa, che, nella lettera del 24 maggio 1571 a Massimiliano II, aveva preannunciato l'invio del D., uomo, a detta del pontefice, "ob pietatem caeterasque alias virtutes" d'assoluta probità. Le accuse di "legatione" acquistata a caro ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] attestare un atto privato, che nel 1384 aveva già compiuto 25 anni.
Fratello di Matteo, cambiatore, e di Giovanni, condivise con quest'ultimo i primi passi nella vita accademica: insieme, infatti, vennero ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] Repubblica di Siena, trovandosi al centro delle complesse trattative che caratterizzarono uno dei periodi cruciali delle lotte fra gli Stati italiani nel sec. XV.
Membro di una famiglia senese appartenente ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] israelitica di Mantova, motivo per cui Mortara fu spesso denominato «il figlio del rabbino»; la madre, Sara Benedetta Castelfranco, era molto più giovane del padre; la coppia ebbe anche un altro figlio ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] città. Voltosi inizialmente alla professione forense, l'A. vinse per concorso una borsa di perfezionamento all'estero per lo studio del diritto romano, borsa che lo condusse negli anni 1894 e 1895 a Berlino ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] altri andarono dispersi, come una dissertazione De variis poëseos generibus et de poëseos origine atque incrementis.
Il B. fu uomo modesto e solitario, di carattere schietto e ingenuo anche nell'adulazione di genere; con le mutazioni intervenute all ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] padre, in una lettera diretta a Cambio da Poggibonsi, anch'egli uomo di legge e letterato, racconta di avere tre figli in tenera età, potrebbe far presumere che possa essere stato, come il padre, uomo di legge. Il Weiss, che per primo ha citato il ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Agostino, e su ampie citazioni dalle sue opere egli basa la sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna: Dio, nell'assoluta libertà del suo volere, ha già predestinato ab ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] borghese. Studiò diritto civile a Napoli, dove poi si esercitò nell'avvocatura, potendo anche godere della protezione di un potente uomo politico, Carlo Mauri. Nel 1743 ottenne l'ufficio di uditore della provincia di Matera; fu poi avvocato fiscale e ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] ecclesiastica e, in corrispondenza col Firmian, fece trasferire il figlio a Milano nel 1763, affinché si presentasse al potente uomo di stato. Al B., accolto cordialmente, il Firmian fece balenare la possibilità d'una sicura e agiata sistemazione, ma ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...