Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] Quando i lipidi di deposito sono molto ridotti, il consumo dei protidi corporei aumenta ulteriormente, e allora si verifica la morte. In media un uomo di 70 kg ha 0,1 kg di glicogeno nel fegato, 0,4 kg di glicogeno nei muscoli, e 12 kg di lipidi. Il ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] dell'illuminazione: questa, segno della presenza di Dio nell'uomo, fonda la possibilità stessa del conoscere vero, al di sopra Dio ne è escluso), la pluralità delle forme. Anche nell'uomo, l'anima ha una sua autonomia per la sua stessa composizione ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] di Dostoievskij [1970], in Id., Letteratura come vita, cit., p. 1223.
57 D.M. Turoldo, Omaggio ad Apollonio e agli amici, in L’uomo, pagine di vita morale, 8 settembre 1945 - 1 settembre 1946, ristampa a cura di S. Crespi, Brunello 1981, p. 700.
58 C ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] alla Francia, ebbe da Napoleone la nomina a vescovo, che non fu ratificata dal papa. Caduto Napoleone, diventò l'uomo di fiducia per le questioni religiose del cancelliere K. A. di Hardenberg. Fu sostenitore della chiesa nazionale tedesca e (1817 ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Agostino, e su ampie citazioni dalle sue opere egli basa la sua critica radicale di ogni possibile contributo da parte dell'uomo al proprio destino di salvezza o di dannazione eterna: Dio, nell'assoluta libertà del suo volere, ha già predestinato ab ...
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Nella morale cristiana, disposizione a praticare le virtù contrarie all’egoismo e atte a raggiungere il perfetto amore di Dio e del prossimo. È richiesta dalle parole di Gesù «Se uno vuol venire dietro [...] a me, rinneghi sé stesso» (Matteo 16, 24; Luca 9, 23) e si fonda sul principio secondo cui l’uomo, essendo essenzialrnente dipendente da Dio e dalla sua provvidenza, deve collaborare al conseguimento del bene comune, subordinando a questo il proprio ...
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FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] come la sorella Costanza e i fratelli Pierluigi e Paolo, il F. era figlio naturale di un uomo di Chiesa, un cardinale appunto, che, se pure non avesse preso ancora gli ordini maggiori e non fosse prete a tutti gli effetti, non poteva però contrarre ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk, che vale «messaggero, ministro». Gli a., esseri superiori all’uomo (detti anche «figli» di Dio, Genesi 6, 2; Giobbe 1, 6), formano gli eserciti di Yahweh, fanno conoscere e ...
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(Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) Movimento educativo e sociale costituito nel giugno 1944. Fondano sul messaggio evangelico e sull’insegnamento della Chiesa la loro azione per la promozione [...] che intendono contribuire alla costruzione di una società in cui sia assicurato, secondo giustizia, lo sviluppo integrale dell’uomo. Operano attraverso la formazione, l’azione sociale di base e l’organizzazione dei servizi sociali. Sono presenti ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace di Enrico di Gand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la pura ragione ("ex puris [...] ") è incapace di raggiungere una certezza assoluta senza il soccorso dell'illuminazione divina; e neppure della realtà esterna l'uomo può essere certo, perché Dio o il diavolo potrebbero farci apparire la species di oggetti non esistenti. Per questa ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...