Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] proiezione avvenne il 13 giugno 1896 a Budapest. Nel 1898 nacque la casa di produzione Projectograph, seguita da Imperium, Uher e Urania; risalgono al 1901 il primo cortometraggio a soggetto, A tánc (1901, La danza) di Béla Zsitkovszky, e al 1912 i ...
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Poeta ungherese nato a Debrecen il 17 novembre 1773, morto ivi il 28 gennaio 1805. Appartiene al grande periodo del rinascimento ungherese, iniziatosi nel 1772, nel quale fu il precipuo rappresentante [...] una Batracomiomachia, interessante per le allusioni alle vicende storico-politiche della sua patria. A ventiquattro anni collaborava all'Urania del Kármán. Nominato "professor publicus", fu dopo poco rimosso dall'ufficio perché male si adattava alle ...
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POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...] , altro pittore di formazione marattesca (Michel, 1996, p. 23).
Tra i primi lavori noti, dopo il disegno della statua di Urania nella Collezione capitolina (I premiati dell’Accademia 1682-1754, a cura di A. Cipriani, Roma 1989, p. 122), con cui ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle rive del Reno ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] , essa venne identificata con l'Astarte dei Fenici, con l'Atargatis dei Siriaci, con la Mylitta (Ishtar) dei Babilonesi, con l'Urania (Ilat) degli Arabi. Per i Greci essa era la Μήτηρ Μεγάλη o la Μήτηρ ϑεῶν, che veniva talora assimilata con Rhea, con ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] un rinomato giureconsulto. A questo periodo della sua vita risale la prima pubblicazione di alcune sue poesie.
Nel 1576 il G. sposò una Urania, di cui si ignora il cognome, dalla quale non sembra, però, abbia avuto figli e che morì sei anni più tardi ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] all'indomani della pubblicazione (1809) del suo poemetto neoclassico Urania, egli scrisse che non avrebbe più fatto versi simili, dei sacramenti suggellò nel 1810, poco dopo dunque la sconfessione di Urania. L'una e l'altra non sono anzi che aspetti ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] ci sono più testimonianze di raffigurazioni o di scritti, non si giunge quasi mai ad una chiara definizione come con Urania, per la quale le già citate poesie dell'Anthologia, convalidano gli attributi delle raffigurazioni, o anche come con Jalia che ...
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TIEDGE, Christof August
Bruno Arzeni
Scrittore e poeta tedesco, nato il 14 dicembre 1752 a Gardelegen (Magdeburgo), morto l'8 marzo 1841 a Dresda. Addottoratosi in legge nel 1770, fu, di volta in volta, [...] , ma essendo priva del colore poetico e umano che quelle nobilita, riduce la poesia a una precettistica noiosa. Il suo poema Urania (1801, numerose ristampe; i primi due canti trad. nel 1853 in italiano da C. Bonaris), specie di filosofia kantiana in ...
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Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore [...] Europa dal Medioevo al Seicento. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: Saggio sull'Afrodite urania di Fidia (1966); La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978); Archeologia in Calabria. Figure e ...
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uranato
s. m. [der. di uran(ico)2, col suffisso chim. -ato]. – In chimica, sale dell’acido uranico, di formula generale Me2U2O7, con Me metallo monovalente; gli uranati metallici sono insolubili in acqua e pertanto vengono talora usati per...
uraniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pianeta Urano: l’atmosfera u. è simile a quella di Giove e Saturno. 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Urano.