ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] per l'INA a Parma, ben inserito nel compatto tessuto urbano preesistente, rivela le sue raffinatezze soltanto ad un occhio avvertito alla città ligure: tra il 1964 e il 1965 vi progettò un insediamento residenziale e studiò il piano paesaggistico per ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] 19 luglio al 2 ott. 1369 fu impegnato in lavori per Urbano V nel palazzo Vaticano, insieme con un gruppo di artisti tra Trecento, Udine 1995; E. Neri Lusanna, in Enciclopedia dell'arte medievale, VI, Roma 1995, pp. 430-438; A. Caleca, in Il Camposanto ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] palazzo Venezia che all'epoca ospitava i giovani artisti austriaci. Nel 1894 vi incontrò l'architetto J. M. Olbrich, oltre ai pittori G. formazione di un nuovo parco e la creazione di nodi urbani posti su un sistema di assi stradali diagonali.
Negli ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] per la gran quantità di oggetti d'arte che vi erano conservati, sui quali s'istruivano i giovani apprendisti V. Martinelli, Novità berniniane, I, Un busto ritrovato: la madre d'Urbano VIII, II, Un Crocifisso ritrovato?, in Commentari, VII (1956), 1, ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] (1294), è possibile ricostruire le varie fasi dello sviluppo urbano, dalla sua stretta unione con il contado fino alla 1964-1966, pp. 7-103; M. Moretti, Architettura medievale in Abruzzo (dal VI al XVI secolo), Roma [1971], pp. 650-706, 712-721, 734- ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] sono stati individuati nella zona nordorientale del centro urbano, a S della grande torre del Trigonio. ; in un altro ancora S. Demetrio è accompagnato da bambini. Infine, vi sono anche mosaici raffiguranti S. Sergio, risalenti anch'essi al sec. 7 ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Veneto. Tra l'altro nel "palazzo in luogo lacustre", che vi è descritto nel libro XXI, è stata riconosciuta (Franco) la , Milano 1941, pp. 20-25; L. Piccinato, Origini dello schema urbano circolare nel Medioevo, in Palladio, V(1941), pp. 124 s.; C ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] presso l’Istituto autonomo case popolari di Palermo, vi trasferì la famiglia, cosicché Attardi trascorse l’infanzia e acidi e squillanti, si muovono in interni borghesi e contesti urbani, e si esibiscono in episodi di brutalità e in soprusi ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] alimentazione quotidiana (Mane, 1983). Anche in ambito urbano le famiglie non disdegnavano riunirsi per un pasto fuori si beveva nei bicchieri di legno o anche nei boccali.Vi sono poi speciali pezzi di vasellame che sono appannaggio delle dimore ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] senese, 1964), in cui, diversamente dal fratello Pietro, non vi è traccia del magistero di Duccio. Queste opere palesano un capacità di L. di riprodurre gli aspetti del paesaggio urbano e campestre cogliendone il significato poetico in rapporto con l ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...