Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] secondo lo schema:
2NH3+NaClO ⇄ N2H4+NaCl+H2O;
al posto dell’ammoniaca, come sorgente di azoto, si può usare urea. La soluzione diluita di i. che si ottiene viene poi successivamente e ripetutamente distillata; per distillazione non si possono ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] lavoro in cui riportò la cristallizzazione in forma pura dell'enzima ureasi (che oggi sappiamo contenere nichel), capace di decomporre l'urea in biossido di carbonio e ammoniaca. La scoperta di Sumner che l'enzima altro non era che una proteina, fu ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] e per la larghezza dell'erudizione e procurò al B. una certa notorietà, che fu ampliata dalla pubblicazione della tragedia L'Urea (Bari 1867) e del dialogo Cesalpino al letto del Tasso (Milano 1868); tra gli altri, scrissero al B. Francesco De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si completa la trasformazione in senso sperimentale delle [...] Jöns Berzelius (1779-1848) e William Prout cercano di utilizzare la chimica per comprendere la fisiologia. La sintesi dell’urea a partire da composti inorganici, ottenuta nel 1828 da Friedrich Wöhler, alimenta l’aspettativa di risolvere in termini di ...
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MASOERO, Prospero
Giuseppina Bock Berti
– Nacque a San Damiano d’Asti il 10 ag. 1906 da Secondo e Antonietta Dente. Dopo aver concluso gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di medicina veterinaria [...] destinati alla produzione di alimenti per l’uomo (Acquisizioni scientifiche, tecniche e pratiche circa l’impiego dell’urea nell’alimentazione degli animali, ibid., C [1950], pp. 135-177; Aspetti fondamentali, tecnici ed economici della alimentazione ...
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lacrimale, apparato
Sistema annesso all’occhio, che assolve alla funzione di secernere il liquido lacrimale e di assicurarne il deflusso. È costituito dalle ghiandole e dalle vie lacrimali.
Le ghiandole [...] È costituito da un liquido acquoso, con scarsi sali (cloruro di sodio) e piccole quantità di proteine, glucosio e urea, più una sostanza batteriolitica (lisozima). La secrezione delle lacrime, in genere scarsa, può aumentare in particolari condizioni ...
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Acido carbossilico insaturo appartenente alla serie alifatica, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)7COOH, acido cis-ottadecanoico; è probabilmente l’acido grasso più diffuso in natura, trovandosi sotto forma di gliceride [...] altri oli componenti la miscela. Acido o. puro si può ottenere cristallizzando da acetone l’addotto ottenuto trattando l’acido o. con urea.
L’acido o. del commercio è un liquido oleoso di colore giallo o rosso-bruno a seconda della quantità di acido ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] il calore animale. Dumas e Cahours, nel 1842, dimostrano che anche le sostanze azotate bruciano dando come prodotti terminali urea, acqua e acido carbonico. Nel 1849 Regnault e Reiset con accurate misure respiratorie, tenendo conto della quantità di ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] nei funghi fu segnalata la prima volta da H. Braconnot e dal Landsiedl nel 1903 in alcuni Licoperdon. La quantità di urea nei funghi varia a seconda della loro età (funghi giovani 2,75%; funghi vecchi 30%) e anche da famiglia a famiglia e da specie ...
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TERMOTERAPIA (dal gr. ϑέρμη "calore" e ϑεραπεία "cura")
Cesare PATRIZI
È la cura fatta a mezzo del calore. A rigore di termini, qualsiasi trattamento nel quale il calore intervenga come mezzo terapeutico [...] sugli elementi cellulari e da un acceleramento del ricambio materiale che si può dimostrare con un'aumentata eliminazione di urea e di acido urico. L'effetto più importante si ha sulla secrezione del sudore che si stabilisce abbastanza precocemente ...
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urea
urèa (o ùrea) s. f. [dal fr. urée, der. del gr. οὖρον «urina»]. – Composto organico di formula H2NCONH2 (diamide dell’acido carbonico), che si forma negli organismi cosiddetti ureotelici come prodotto della detossicazione epatica dall’ammoniaca...