DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di una criticadellaragion "pura" uso di "astrazioni determinate" applicate alle scienze umane, un "galileismo morale" (ibid., p. 403).
Pur conservando (rifunzionafizzate e/o ampliate) le parti su Kant, Ilegel, Platone e Aristotele dellaCritica ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] viva, finisce col coincidere con la definizione delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'usodella lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] noi riconduciamo le parole dal loro uso metafisico al loro uso quotidiano... La chiarezza alla quale aspiriamo : Théorie des ensembles pratiques, Parigi 1960 (trad. it. Criticadellaragione dialettica, Milano 1963); H. G. Gadamer, Wahrheit und ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] dire religiosa nella unità e validità dellaragione umana", scriveva, si diffuse e uso anacronistico delle classi sociali.
S'inserivano in questo allargamento dell'orizzonte interessi nuovi verso la storia dell Storia e criticadell'opinione pubblica ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] , al permissivismo, per il già detto assorbimento dellacriticadell'autorità nella critica del potere.
A fondamento dei totalitarismi è la negazione dell'universalità dellaragione, per cui ogni opposizione non esprimerebbe istanze razionali ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] uso pubblico e un uso privato dellaragione. "Intendo - dice Kant - per uso pubblico della propria ragione l'uso che diaframmi che si frappongono davanti a tale obiettivo.
La criticadell'opinione pubblica in Tocqueville e Mill
In tutti gli autori ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] criticodellaragione umana, e la convinzione cristiana dell'importanza dell'intenzione e della coscienza umane e dell'eguaglianza delle Egli aveva inoltre criticato l'uso da parte di Grozio della nozione di consenso universale dell'umanità per ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] ), non lo è nell'ambito della ricerca filosofica, basata sull'uso autonomo dellaragione umana.
Qui il dogmatismo ‒ cioè modo di pensare caratterizzato dal rifiuto del confronto critico e della discussione.
Il dogmatismo da Kant a Husserl
Per ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] l'oggetto), si darà peraltro un uso "regolativo". Le idee dellaragione serviranno cioè per indirizzare l'intelletto nelle dell'anima. Sono questi i cosiddetti postulati dellaragion pratica già articolatamente trattati da K. nella sua seconda critica ...
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Atteggiamento del pensiero rispetto alla verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma: l’accettazione di un principio vi è determinata dal riconoscimento di un’autorità divina o umana, e non [...] linguaggio filosofico, va ricordato l’uso del termine in I. Kant che con d. indicava «il pregiudizio di poter progredire nella metafisica senza una criticadellaragione», e quindi, in generale, l’indirizzo della metafisica tradizionale. In tempi più ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...