TŌKYŌ (XXXIII, p. 970; App. III, 11, p. 959)
Vittorio Franchetti Pardo
Ō Architettura. - A partire dal 1945 si ha in T. un processo di accrescimento eccezionale che ne ha portato la popolazione a 10.467.000 [...] Tange (v.) del 1960. L'interesse della proposta risiede nello spregiudicato uso di uno schema di accrescimento lineare che utilizza l'area della baia a più livelli cui si collegano il centro civico e le unità funzionali diverse (di residenza, ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] sufficientemente piccola (per es. il numero civico) può essere idonea solo per la rappresentazione zona e immagazzinati in un archivio.
L'esempio più comune dell'uso di questo metodo è rappresentato dal censimento della popolazione, dove ciascun ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Siena. 750 anni di storia, Cinisello Balsamo 1991; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, cat. (Sarzana 1992), . Altro carattere peculiare appare il forte impegno civico degli artisti senesi, che li induceva a ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] dei Galuzzi), non è stata ancora studiata perché adibita a uso privato. L'altra, dedicata alla Madonna del Monte, è costruita bolognese di Giovanni di Balduccio, Arte a Bologna. Bollettino dei Musei Civici d'Arte Antica 1, 1991, pp. 11-20.R. Grandi ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] di questa circolarità di esperienze sono le mura e le porte civiche (restano le due principali: quella Soprana o di S. 7-48; E. Castelnuovo, Indigeni sassi, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in modo approssimativo, che rendevano necessario l'uso abbondante di malta di riempimento tra i 343; E. Hutton, The Cosmati, London 1950, pp. 41-60; I. Faldi, Il Museo Civico di Viterbo, Viterbo 1955, pp. 50-55; R.V. Montini, Le tombe dei papi, Roma ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] 1064, dopo la vittoria su Palermo, l'edificazione del tempio civico di S. Sisto in Cortevecchia nel 1087, dopo la vittoria storia dell'arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] sui confini fra vicini, nei quali viene incoraggiato l'uso della pietra per le costruzioni, furono compilati nel 1189, essa non riuscì a dominare la città alla maniera dei palazzi civici di Toscana e Paesi Bassi. Dell'edificio, tuttavia, sopravvive ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] diversi ambienti disposti intorno a un cortile centrale che sembra rimanere in uso ancora per tutto il sec. 6° fino alla caduta della dominazione civile minore del medioevo a Padova, Bollettino del Museo Civico di Padova 27-28, 1934-1939, pp. 154-188 ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] orientare i bisogni di questi nuovi attori, è stato l'uso massiccio dei media. Tuttavia, la proliferazione dei mezzi di possono essere di tre tipi: la piazza civile, con il palazzo civico, la piazza religiosa, ove sorge la cattedrale, e la piazza del ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino durante i pasti non è dannoso; per la...
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...