CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] dell'Italia centrale sotto la dittatura di Luigi Carlo Farini. Realizzato questo suo desiderio, criticò questo caso io conto con ragione sull'appoggio vostro... Vedete uso del popolo dell'Italia meridionale, Napoli 1861, p. 10). Ma come membro della ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] piuttosto come "scialba personcina biondiccia", uso a "cravatte provinciali" (De Rienzo e G.P. Lucini nella Ragione del 14 luglio. Ma gli dellacritica è stata esemplarmente tracciata da E. Ghidetti, nei Classici italiani nella storia dellacritica ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] delle decime dell'olive, cui seguì, l'anno successivo, il Ristretto delleragioni de questo il G. era fortemente critico verso Madrid, sottolineandone la politica usodella Naturalis historia di Plinio il Vecchio, tornavano anche nelle pagine dell' ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] dell'usodelle signorie. Anche tale stampa avvenne all'insaputa dell , Il Diamerone... ove con vive ragioni si mostra la Morte non esser quel monde" de G. C. Delminio et son influence, in Riv. critica di storiadella filos., IV (1959), p. 424; V. J. ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] , alla fine degli anni Trenta e nei primi Quaranta: la ragione principale fu il suo desiderio di entrare nell’Accademia d’Italia, casi, sempre facendo buon usodella filologia, si dimostrò anche un buon critico letterario.
Nelle Pagine stravaganti ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] ragione d'accostarlo all'arabo Dūnāsh, pure derivato da Dominus attraverso lo spagnolo Dueños). Della consacrati dall'uso ebraico, in specie talmudico; e dei nomi arabi d'Arturo e delle Pleiadi, d.C.
Delle sue opere mancano edizioni critiche degne del ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] guida di Angelo Manriquez. Secondo l'uso, difese in un "atto di suo avviso, è l'esperimento secondo ragione che deve dire se Aristotele è nel particolarmente connessa al problema della obliquità e che critica la soluzione berniniana, anche ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] in un superiore equilibrio storico-criticodelle due opposte tendenze, filoaristotelica che fra il 1471 ed il 1472, per ragioni che ignoriamo, egli cominciò a cercare una nuova e chiari, la tecnica della domanda e risposta, l'uso di esempi stereotipi ...
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DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] con lui alcuni documenti "ad uso del principe di Cariati pel congresso francese Della discoverta del vero Omero, che non riuscì a pubblicare. A ragione, Bari 1919, pp. 101-14; Id., Voci d'esuli, in La Critica, X (1912), p. 316; XI (1913), p. 419; Id ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] operare per la reintroduzione del rito greco integrale contro l'uso invalso, ottenendola nel 1881.
Ricorderà in una lettera del renderli di pubblica ragione fino alla sua morte (1854). Dopo l'apparizione nel 1856 dell'edizione critica dovuta al ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...