Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] e contraddittori; 3) contribuisca a un usocritico e controllato dell'espressione; 4) sottragga il discorso allo l'uomo nero' che offre i suoi servigi quando i funzionari dellaragione hanno tagliato la corda, oppure un incomprimibile Mister Hyde al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] criticodella filosofia italiana».
Ma certo, in quegli anni, il punto più avanzato della operose formiche, prive di ‘problemi’. E aveva ragione. Ciò non toglie che in quella impostazione ci di vaniloqui. Il suo usodell’etimologia si rivela un abuso ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] critica alla logica tradizionale, alle cattive dimostrazioni e alle dottrine; l'elencazione dei segni o prove degli errori, delle loro cause e dell'arresto del sapere; le ragioni l'induzione 'fino allora in uso', che procede per 'semplice enumerazione ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] vedere, che di far rivivere in essa l'uso del raziocinio".
Il B. non porta tuttavia il della religione, ma cerca di limitame l'oggetto, nei confronti della fìlosofia, alla spiritualità ed alla devozione; e il suo sottoporre alla criticadellaragione ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dell'azione giusta nella delineazione di criteri dettati dall'operare dellaragione in astrazione dalle circostanze psicologiche dell un uso particolare indagini etiche di L. L., in Riv. critica di storia della filosofia, XXXVIII (1983), 1, pp. 50 ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] operaio è, appunto, etica (lo sfruttamento capitalistico è l'usodell'uomo come mezzo e non come fine) e i la ragione e la vita, caratterizza tutto il primo periodo della riflessione filosofica del Chiappelli. Il solo vero e legittimo criticismo è ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] uso degli esperimenti e illustra il modo di produrne e registrarne i risultati; tratta questioni che riguardano l'epistemologia, si occupa delle 1661), in cui criticò i principî adottati dai della filosofia naturale e al ruolo e ai limiti dellaragione ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] , la morale si fonda su verità dellaragione, così queste verità naturali debbono trovare un opuscolo dal titolo Ilproblema morale, esame critico filosofico (ibid. 1909), in cui sono è sempre da ricercarsi, dato l'uso del latino, nell'ambito del mondo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , alla gestione del prodotto sociale e all’usodello spazio pubblico. Si aprono così questioni di ragione, infanzia e maturità, criticando la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della natura, del corpo, dell’emotività, dell ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] profondamente l'unghia del leone, che a ragione un anonimo recensente francese parlava già d'un venendo per tal modo, giusta l'uso del tempo, a impegnarsi tacitamente a e la saggezza.
Opere: Un'edizione criticadelle Opere in otto volumi, dei quali il ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...