Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] produzione. Egli è un critico del mito della proprietà collettiva, di cui dando luogo a quella distorsione dell'usodella proprietà, che consiste nell'appropriazione stretta relazione tra federalismo e teoria dellaragion di Stato, in base alla quale ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] liberi di agire secondo i dettami dellaragione. Passa poi a tratteggiare una cui partecipò in veste di protagonista, pur criticandola; tre di queste (Idée de la Révolution di lavoro gli operai potevano far usodell'azione diretta in modo più efficace ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] da Venezia per suo uso personale da vari Compendio cronologico criticodella storia di Mantova, III, Mantova 1831, pp. 54-148 passim; P. Canal, Della musica in maniera di tenere il libro doppio di ragione: un economista aziendale alla corte dei ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] sul suo "spirito critico, riflesso, e ragionativo" (ad A. Fratti, 28 ag. 1889) dovette averla il concetto - mutuato dal socialismo giuridico (del quale si interessò negli anni 1883-85) - dell'utilità sociale come misura della validità degli istituti ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] negativo della funzione dell'aristocrazia meridionale, critica che il uso diffuso a quei tempi, ed egli sembra nascondere dietro il velo dell agli scritti di R. Ajello: L'estasi dellaragione. Dall'Illuminismo all'idealismo. Introduzione alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] esposta ai contraccolpi critici e apologetici della Riforma e della Controriforma. L’uso moderato dei motivi agiografici le favole delle vecchiette, ma anche il frutto di un amor di patria sottratto al vaglio del tempo e dellaragione, «che rendono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] trad. it. Il marxismo e la critica letteraria, 19643, p. 437). , p. 528).
In questo quadro, lo stesso uso del romanzo, elevato così da una deteriore forma di lingua la cui definizione, al di là delleragioni di ordine letterario e filologico, è vista ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] alla sinistra in modo tale da pregiudicarne l'uso.
La sua educazione letteraria e la sua passione ... di scherno dellaragione e della moralità" (ibid.). così occasione di dare voce alle critichedella "consorteria" verso le spropositate reazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] carte d’archivio e l’uso intelligente della teoria economica, l’intero delle vicende fiorentine nei decenni centrali del 14° sec., un periodo particolarmente critico 323).
La peste era, a giusta ragione, la calamità più temuta. Esistevano però ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] dellacritica contro le seduzioni della infatuazione, per lo sviluppo dellaragione contro l’impero della cieca fede, per la veridicità della scienza contro gli inganni della 2000.
Bobbio ad uso di amici e nemici, a cura della redazione di «Reset» ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...