Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] , “sono in grado di formarlo per noi”. Il fatto che il nostro carattere sia formato “per noi”, come sostengono utilitaristi e owenisti, non deve essere giudicato incompatibile con il fatto che sia formato anche “da noi”. Questa nuova consapevolezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] feconda del pensiero economico italiano. Pur all’interno di una visione ispirata a forme di utilitarismo settecentesco, Genovesi è profondamente influenzato dalle impostazioni neoplatoniche (Shaftesbury) e dalle filosofie del senso morale (da Gershom ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] una differenziazione anche di tipo qualitativo. Egli ripropone invece come unico fondamento della morale la "regola aurea" dell'utilitarismo, che fa coincidere il bene con la massima felicità del maggior numero di persone (Utilitarianism, 1863). In ...
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Personaggio del Don Chisciotte (1605 e 1615) di M. Cervantes, scudiero del protagonista. Espressione del concreto e di un'intelligenza primitiva, S.P. rappresenta il senso comune popolare, empirico ed [...] elementare. Ma l'idealismo del suo cavaliere lo innalza in un'atmosfera di cristiana moralità che infine dissolve le intenzioni del suo utilitarismo. ...
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Jevons, William Stanley
Economista, statistico e filosofo inglese (Liverpool 1835 - Galley Hill 1882). Fu professore di logica e filosofia morale nell’Università di Manchester (1863-75) e di economia [...] in quella di Londra. Definì la teoria economica una scienza matematica fondata sul calcolo del piacere, ispirandosi all’utilitarismo (➔). Nell’opera The theory of political economy (1871) introdusse in termini analitici la funzione di utilità ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] gran lunga più influente, il dominio dell'eguaglianza è piuttosto ampio, in quanto si colloca a metà strada tra quello dell'utilitarismo e quello dell'egualitarismo.
La teoria libertaria della giustizia risale a Locke, e ha in Hayek e Nozick i suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] la pena di morte Beccaria sviluppa tre argomenti. I primi due sono basati sui principi del contrattualismo e dell’utilitarismo e intendono dimostrare l’illegittimità e l’inutilità della pena di morte. Il terzo argomento è invece di natura etica ...
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Rawls, John
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 21 febbraio 1921. Ha iniziato la sua carriera universitaria alla Princeton University (1950-52), e ha poi insegnato [...] 1977.
John Rawls' theory of social justice, ed. H.G. Blocker, E. Smith, Athens (Oh.) 1980.
S. Maffettone, Utilitarismo e teoria della giustizia, Napoli 1982.
S. Veca, La società giusta. Argomenti per il contrattualismo, Milano 1982.
Symposium on ...
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Filosofo e scienziato (Northampton, Massachusetts, 1830 - Cambridge, Massachusetts, 1875). Dal 1863 al 1870 segretario dell'American academy of arts and sciences, insegnò occasionalmente psicologia e fisica [...] di Spencer. Apprezzò e difese invece la teoria darwiniana, pur interpretandola nel senso di un'applicazione dell'utilitarismo ai problemi della sopravvivenza biologica e sviluppando dal canto suo una teoria naturalistica dell'evoluzione dell ...
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Storico della filosofia (Grancona 1857 - Milano 1932). Nel 1895 fu nominato prof. di storia della filosofia all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, poi (1923) trasformata in facoltà di lettere [...] filosofici (1892); La dottrina della coscienza morale nello Spencer (1896; 2a ed. 1905); Fra il pensiero antico e il moderno (1905); Socrate (1909); G. Stuart Mill e l'utilitarismo (1922); Uomini e dottrine (1926); Aristotele e la morale (1926). ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...