Salute e allocazione delle risorse
Ruth Chadwick
(Centre for Professional Ethics, University of Central Lancashire, Preston, Gran Bretagna)
Le questioni concernenti l'allocazione delle risorse per l'assistenza [...] che si debba ambire a raggiungere tale successo nella misura più ampia possibile. A prima vista potrebbe sembrare che l'utilitarismo abbia poco a che fare con la giustizia e, infatti, è stato criticato come strumento di scelta nelle politiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] fino al 1943-44. Vicino al regime fascista, seppur criticamente e da ‘buon europeo’, nemico dell’utilitarismo angloamericano e del materialismo sovietico, nel periodo 1936-37 insegna ripetutamente all’estero (Svizzera, Germania, Olanda, Austria ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] moderni di Meslier, La Mettrie, d'Holbach, Helvétius, le teorie degli ‘idologues’ Cabanis, Volney, Destutt de Tracy, l’utilitarismo di Stuart Mill et Bentham, convergono con l’esito anticristiano e atelogico delle filosofie di Feuerbach e Nietzsche ...
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Weil, Eric
Weil, Éric
Filosofo tedesco, naturalizzato francese (Parchim, Meclenburgo, 1904 - Nizza 1977). Dalla natia Germania, in cui era stato allievo di Cassirer, fu costretto dall’avvento del nazismo [...] della cultura filosofica francese che, da Bergson a M. Mauss fino a Bataille, aveva avuto nella polemica con l’utilitarismo uno dei suoi temi fondamentali. Altri aspetti importanti della riflessione weiliana, in cui, oltre all’influenza di Kant e ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] anche per i diversi sistemi. Si notino a questo riguardo le opere di John Austin e di Sheldon Amos, d'indirizzo utilitario, quella di Summer Maine, seguace del metodo storico; a questi succede un'eletta schiera di scrittori, ispirati ora all'una ora ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] sociologia da Herbert Spencer (v., 1857, 1862 e 1876-1896). Egli sviluppò le idee del liberalismo e dell'utilitarismo filosofico ed economico che nel mondo anglosassone, sull'onda dello sviluppo della libera società di mercato, erano state elaborate ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] unione del popolo; ma queste ipotesi sono in contraddizione con le dure critiche rivolte da Mencio a Mo Di e all'utilitarismo dei moisti. Con la sua grande eloquenza, Mencio conquistò per sé e per il confucianesimo un ruolo di preminenza nel panorama ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] e più in alto piaceri morali, secondo una concezione che, sulla scia di Verri, qualifica in modo essenziale l’utilitarismo nel pensiero economico dei lombardi. Molti autori di Scuola francese, in questo seguiti più tardi da Jeremy Bentham, rifiutano ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] della convivenza civile.
In La filosofia di Giambattista Vico Croce non solo rimarca la distanza di Vico dai filosofi utilitaristi (Thomas Hobbes, John Locke, Baruch Spinoza, la cui filosofia è, forse non giustamente, ritenuta da Vico adatta a «una ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] più riconoscenti", al delicato e leale sentimento amoroso di quattro giovani, si contrappongono le pronte voglie e il crudo utilitarismo di una serva, di una mezzana, di un frate intrigante; e all'idealismo petrarcheggiante degli uni, gli osceni ...
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utilitarismo
s. m. [der. di utilitario]. – Concezione filosofica che indica nell’utilità il criterio dell’azione morale e il fondamento dei valori; già presente nel mondo greco, si definisce tuttavia nel sec. 18° e trova in Jeremy Bentham...