EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] fare la pietra filosofale (Astrea) una volta posseduta dai "calcolatori", in seguito alla trasformazione in senso vilmente utilitaristico della matematica, si sarebbe rifugiata presso gli "speculatori" o filosofi. Il discorso dell'E. si conclude con ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] una funzione sociale, che è quella dell'ammaestramento degli incolti attraverso le storie dipinte. Ma questo fine utilitaristico non viene da lui interpretato nel senso delle rigide limitazioni controriformiste alla libertà dell'artista dettate dal ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] con gli altri, e specialmente con le donne. Egli pensa, cioè, che l'amore debba escludere ogni aspetto utilitaristico e ogni angusto conformismo borghese e svolgersi totalmente all'insegna dell'idealità, della libertà e del disinteresse. La ricerca ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] inaccettabili sul piano razionale, possono quindi essere determinate soltanto dalla fede cattolica (e qui affiora il concetto utilitaristico della religione come unica garante dell'Ordine sociale).
Per queste idee, che giungevano fino ad affermare la ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] sul diritto civile e politico. Ma tale sforzo per sottrarre l'individualità morale al duplice strumentalismo del modello utilitaristico e dell'etica cattolica tradizionale rimaneva pur sempre collegato con le tesi giusnaturalistiche per i fini del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] a un ‘diritto’ venga da Carrara invocata allo scopo di sottrarre lo jus puniendi a qualsiasi motivazione di tipo utilitaristico. Egli osserva, in particolare, come la cosiddetta società civile non potrebbe esprimere la radice del diritto di punire ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] mio convento et frati". Ma questa vena malinconica è presto sopraffatta da altri motivi, dall'encomio cortigiano a fine utilitaristico alla prima testimonianza di una grande passione per l'arte (che gli fa desiderare di recarsi presso il marchese a ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di queste pagine stava in una straordinaria capacità di trovare un punto d'incontro tra il calcolo razionale ed utilitaristico e la compassione profonda, umanitaria, sentimentale. Il B. fa appello "agli oscuri e pacifici seguaci della ragione", ma è ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] (che a Padova ebbe un influente caposcuola nel filosofo Francesco Piccolomini) la propensione del M. per un fine utilitaristico (e non edificante) della poesia, subordinata a una ratio civilis che già Speroni, nel Discorso della retorica, aveva ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] di questa realtà quando, discutendo della catena Kula studiata da Bronislaw Malinowski, ha evidenziato il carattere non utilitaristico, gratuito, del traffico di conchiglie nelle Trobriand.
Anche se questo scambio di beni simbolici apre la strada ...
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utilitaristico
utilitarìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’utilitarismo, da utilitarista (in ambedue i sign. di questo termine): morale, etica u.; principî u.; le concezioni u. di H. Spencer; perseguire scopi utilitaristici. ◆ Avv. utilitaristicaménte,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...