Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] città è il fine principale della riflessione e dell’analisi che il politico svolge. Anche se non ha la stessa libertà incondizionata con cui alla realtà a cui si applica, impedisce ogni utopia o qualunque pregiudiziale astratta. Gli unici elementi di ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] il patrimonio di temi proprio della cultura cattolica, anche nelle sue pregiudiziali utopiche, come il tema della pace, dando tuttavia a esse sempre meditata forma politica. Non mise mai in discussione il legame transatlantico, anche nelle polemiche ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] , con musica di A. Vivaldi; La generosità politica, 1736; Lugrezia romana in Costantinopoli, 1737), di Teatro e società nel Settecento, Torino 1977; J. Joly, Le désir et l'utopie. Études sur le théâtre d'Alfieri et de G., Clermont-Ferrand 1978, pp. ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] evidente agli uomini e che sono fondamento e limite del potere politico, ma anche della religione. Infatti i dettami pratici della aveva ispirato la tolleranza immaginata da Tommaso Moro in Utopia (1516): in questa città ideale i cittadini possono ...
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Agli inizi del 21° sec., il mondo contemporaneo è un universo di disuguaglianze estreme. Nonostante l’incertezza delle stime, sappiamo che è vastissima la popolazione dei poveri e poverissimi che soffrono [...] e rappresenta un programma fortemente ugualitario nei principi, con venature di utopia, esposto ai rischi dell’egualitarismo estremo se tradotto in progetto politico. Prima di inseguire impossibili sogni egualitari sull’intero spettro delle capacità ...
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Telematica
Paola M. Manacorda
Origine e significato del termine
Il termine 'telematica' deriva dal francese télématique, a sua volta crasi delle due parole télécommunication e informatique. Esso appare [...] consumi culturali e di intrattenimento, la possibilità di incidere in modo individuale sui processi politici. Naturalmente questa consapevolezza, che sfiora l'utopia, si confronta con una indubbia ambiguità delle tecnologie di rete, che possono per ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] caso di Theodore Roosevelt, che all'inizio della sua carriera politica (divenne il 26° presidente degli Stati Uniti), "avendo che l'idea di sopprimere tout-court gli eccessi è un'utopia che solo i non sportivi possono coltivare. Se vogliamo che cento ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] la forma monarchica; in Italia poi l'utopia delle repubblichette è tanto pericolosa, come il sogno Piemonte, Torino 1960, pp. 325-329, 369, 385, 400, 402. Per l'attiv. polit. del B. nel '48 si v. E. Passamonti, La formaz. e il programma del ...
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In questo inizio di 21° sec. si parla con sempre maggiore insistenza di paesaggio, attribuendo spesso a questo termine significati diversi, ma seguendo una comune aspirazione: quella di ritrovare nelle [...] n. 14), è uno strumento innovativo per l’originalità del disegno politico e per i suoi effetti nel dibattito culturale. La creazione della che noi dobbiamo mettere in scena.
Si tratta di utopia? Invero niente appare più realistico. Una città che sia ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] primitivo. Quel che è nuovo sono le condizioni socioculturali e politiche (storiche) in cui quelle idee possono svilupparsi in modo così organizzative, in Sociologia del territorio: tra scienza ed utopia (a cura di A. Scivoletto), Milano 1983.
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopista
s. m. e f. e agg. [der. di utopia] (pl. m. -i). – Creatore, sostenitore, seguace di un’utopia: gli u. del socialismo prescientifico (e, in funzione di agg.: i socialisti u. del primo Ottocento); un u. moderno. In usi estens. e più...