D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] nell'arte. La scultura nell'evo moderno dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, pp. 341 s.; R. Zeitler, Klassizismus und Utopia, Stockholm 1954, pp. 77, 238, 241-244, 253, 260, 263, 266-268; V. Martinelli-C. Pietrangeli, La Protomoteca Capitolina, Roma ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] dopo l'ultima guerra. Va chiesto che cosa dunque non abbia funzionato del primitivo programma considerato oggi un'utopia.
Anzitutto una previsione sociologica circa la società di massa. Uno dei suoi grandi osservatori, Le Corbusier, unitamente alle ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] 13), - il progetto ci riporti "al nostro senso di essere-nel-mondo, di abitare un posto, un luogo. [...] Non un'utopia, nemmeno un'eterotopia di Michel Foucault; ma proprio un luogo unico" che l'architetto paesaggista 'disvela' e 'mette in scena' per ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] dell'avanguardia in ''tradizione'', contestualmente al venir meno della fiducia nell'''effetto emancipatore'' dell'arte e nel sogno utopico di un tempo di pura ''presenza'', di uno spazio ''oltre'' la rappresentazione. E tutto questo in un periodo ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in alluminio e altri rifiuti riciclati del mondo occidentale, trasfigurati in una città ideale sempre in bilico tra utopia e disillusione. C. Ofili (n. 1968), immigrato inglese di seconda generazione, disegna donne nigeriane alla ricerca di ricordi ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] nel campo più tipicamente architettonico intorno agli anni Sessanta si è creata una vera frattura con la tradizione di utopia ottocentesca alla Howard ancora presente. Sono gli anni in cui si sviluppa una forte polemica verso la riproposizione in ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] e dal rilievo come supreme sintesi di disegno e colore: «l’arte [...] precede e non segue i suoi tempi e l’utopia l’esagerazione del chiaro scuro (che fu mezzo di rivolta contro le vecchie teorie) si modificò da se stessa e modificandosi sviluppò ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] veloce che collegano e attraversano gli edifici (ascensori esterni, strade sospese, ponti ferroviari, passerelle aeree). L’utopia futurista è una città in perenne mutamento, agile e mobile, enorme cantiere e conurbazione multilivello, interconnessa e ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] il proprio tema in chiave sociale, talvolta rinunciando a tutto quanto non sia struttura e funzione; esempio massimo e altissima utopia ne è stato a Parigi il Centre Pompidou, recente "vittima" di uno sfortunato, parziale rifacimento proprio nel suo ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] restano il progetto per il grande palazzo di Girolamo Ghiarandoni, arcivescovo di Amalfi, e, nella sua compiaciuta utopia, il rapidissimo e microscopico schizzo (Parigi, École nationale supérieure des beaux-arts, Cabinet des dessins) che ritrae ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...