GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] socialista di Lussu, De Martino, Codignola" (Mola, p. 283). Si trattava, inoltre, di un progetto gravido di ingenuità e utopia (contemplava, tra l'altro, la creazione di una lingua internazionale da insegnare nelle scuole e il divieto di costituire ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] per abbassare il numero dei delitti e di creare un popolo di proprietari per evitare le rivolte, nel M. l’utopia egualitaria finisce per trasformarsi in progetto di riforma democratica.
A questo primo lavoro seguì nel 1785 il trattato Dell’abuso de ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] attraverso le notae iuridicae-politicae apposte ai "capitoli" del Regno promulgati dai primi re aragonesi - l'ideologia e l'utopia del C., costituì il manifesto del partito olivaresiano in Sicilia ed il più alto contributo isolano al dibattito sulla ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] . Resta un problema aperto se questa costruzione ideale avesse solo ascendenze letterarie, dato il suo rifiuto netto dell'utopia (Comanducci, 1981), o fosse un altro segnale della mai pubblicamente confessata insofferenza del L. verso la figura del ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] scienze politiche Cesare Alfieri, il M. stese una sorta di programma politico per la società futura che uscì nel dopoguerra (Utopia dopo la rivoluzione, Roma 1945); e, nell'agosto 1943, stilò il manifesto di un Partito socialista del lavoro, ispirato ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] facoltà giuridica, ma lo lascerà consumare quello che chiamava il suo "viaggio sociale" sino all'ultimo, sino all'utopia reazionaria dell'"organico nomarchico" (sic), "un organico, cioè, che necessariamente si venerasse o subisse da ogni classe, da ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] . Tale dottrina comportava tra l'altro l'adozione di un nuovo indirizzo di politica commerciale, inteso a bruciare ogni utopia di sviluppo speculare al teorema ricardiano dei costi comparati, il che si risolveva in una scelta di campo industrialista ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] pp. 1 ss.) – è stato definito un progetto impossibile (F. Genovese, L. M. guardasigilli e il “progetto” impossibile (ovvero l’utopia italiana di una magistratura di estrazione non “burocratica”), in Le carte e la storia, X, 2004, pp. 191-200). Quando ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] in Rassegna volterrana, II (1925), 3, pp. 112-114; L. Gasperetti, Appunti sulle "Origini italiche" di M. G. e sull'utopia della "sapientia antiquissima", ibid., pp. 127-140; G. Pilastri, Anton Maria Salvini, M. G. e… il cacio di Volterra, ibid., III ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] pp. 20, 34; G. Turi, "Viva Maria". La reazione alle riforme leopoldine, Firenze 1969, pp. 53, 160; F. Pitocco, Utopia e riforma religiosa nel Risorgimento…, Bari 1972, p. 151; A. Ferraris, Letteratura e impegno civile nell'Antologia, Padova 1978, pp ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...