Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] regredite a regionalismi toscani (De Mauro 19702: 175; Sabatini 1985: 156). La grafia è stata dunque un windsurf). La lettera stessa è chiamata vu, al pari della lettera ‹v›, che dovrebb’essere invece chiamata vi (► lettere, nomi delle). Al grafema ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] Paolina (iniziata da Michelangelo e continuata da Lorenzo Sabatini). Per il bolognese Paolo Ghiselli, scalco del papa 1991), pp. 177-190; C. Frommel, La casa di F. Z. sul Pincio, in Sisto V, a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 447-460; ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] reale, genero di L. Vanvitelli, F. Sabatini - della regia residenza di Aranjuez. Per , Padova 1968, p. 304; B. Tanucci, Epistolario, IV, a cura di L. Del Bianco, Roma 1984; V, a cura di G. de Lucia, ibid. 1985; IX-X, a cura di M.G. Maiorini, ibid. ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve distanza, Convegno internazionale (Buenos Aires, 1-5 settembre 1986), a cura di V. Lo Cascio, Firenze, Le Monnier, pp. 34-50.
Galli de ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] 66; Id., La scultura dal 1610 al 1656, in Storia di Napoli, V, 2, Cava dei Tirreni 1972, pp. 786-802; F. Floccia, e passim; Pescocostanzo, città d'arte sugli Appennini, a cura di F. Sabatini, Pescara 1992, pp. 122-29, 179-83; D. del Pesco, ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] un volto d'uomo che piange: parlare e lagrimar vedrai insieme (v. 9).
Da più parti s'insiste oggi sulla ferocia di U.; . Eleventh and twelfth centuries, Cambridge 1921; G. Rossi Sabatini, L'espansione di Pisa nel Mediterraneo fino alla Meloria, ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] La lingua dei media, in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo & N. Tranfaglia, Roma - Bari, Laterza, vol. in Gli italiani trasmessi: la radio 1997, pp. 31-67.
Sabatini, Francesco (1997), Prove per l’italiano “trasmesso” (e auspici ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] e puristico della Crusca, era allora una macchina all’avanguardia (cfr. Sabatini et al. 2005: 21).
La Crusca muoveva da un aperto VII (1840) la distinzione tra le sezioni alfabetiche U e V, rompendo una tradizione antica e di Crusca, che si era ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] lingua e successiva, accurata mimesi del dialetto partenopeo: Sabatini 1983) al genere classico della consolatoria, sia pure 167-201 (poi in Id., Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, pp. 425-466).
Sasso, ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] «dialetti mediani di transizione» (così in Sabatini 1997: 4), mentre Castellani li indica come [ˈosːu]);
(b) il ➔ betacismo, cioè il doppio esito di /v-/ e /b-/ , che è /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...