Scrittore d'arte e pittore (n. Colle di Vald'Elsa), allievo a Firenze di A. Gaddi, pittore di corte a Padova nel 1398; visse forse fino ai primi del sec. 15º. Il suo Libro dell'Arte (scritto probabilmente [...] a Padova, data la presenza di elementi lessicali tipicamente veneti) è il primo trattato in volgare: tesoro di notizie sulla tecnica pittorica del Trecento, si distingue dai precedenti ricettarî medievali ...
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Scultore e architetto (Colle di Vald'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] scuola cistercense ed esperienza formativa alla corte francese di Carlo d'Angiò.
Vita e opere
Nel 1265 lavorò alle dipendenze pulpito di Siena. Attestato a Roma nel 1277 presso Carlo d'Angiò, per il quale probabilmente realizzò alcuni anni dopo la ...
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Scultore (Linz 1916 - Colle di Vald'Elsa 1995). Operaio metallurgico, frequentò la scuola di architettura e l'Accademia di belle arti di Vienna. Si interessò di pittura e incisione per dedicarsi poi alla [...] scultura. Le sue opere in ferro e acciaio (fino al 1954 astratte, poi con un recupero della figura) sono costruite seguendo di preferenza linee di forza verticali e diagonali; i tagli, le saldature, il ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] F. ad allargarsi in stato regionale attraverso la conquista di Pistoia (1331), Cortona (1332), Arezzo (1337) e Colle di Vald'Elsa (1338). Lo sfortunato tentativo di prendere Lucca e il fallimento delle potenti case bancarie dei Bardi e dei Peruzzi ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] .
L’espansione di S. fuori dalle mura (con la spinta verso il castello di Staggia, le miniere d’argento di Montieri, Poggibonsi e la Vald’Elsa) provocò il primo scontro con Firenze (1141). Entrati nella lega delle città guelfe (1197), i Senesi ...
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Pittore (n. Firenze 1444 o 1445 - notizie fino al 1497). Si formò probabilmente al seguito di B. Gozzoli a San Gimignano e, successivamente, guardando soprattutto all'arte di A. Baldovinetti. Sfrondato [...] attribuito a lui o a uno pseudo-Pier Francesco Fiorentino, tra le sue opere certe si ricordano quelle nel museo della Collegiata di Empoli (1474), nel Museo civico di Colle Vald'Elsa, nel Museo civico (1477) e in S. Agostino (1494) a San Gimignano. ...
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(XIII, p. 9)
Disegno architettonico. - Nell'ambito di un rinnovato riconoscimento del valore del d., inteso come conoscenza ed espressione, e di un ritrovato piacere del disegnare, inteso come invenzione [...] Risponde G. Michelucci, l'autore di tante opere, dalla Chiesa dell'Autostrada del Sole, alla Cassa di Risparmio di Colle Vald'Elsa: "Quando ho un problema architettonico da risolvere, e devo inventare uno spazio, non mi chiudo nel mio studio, seduto ...
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VANNINI, Ottavio
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel 1585 a Firenze, morto ivi nel 1643. Allievo a Roma di Anastasio Fontebuoni e a Firenze di Domenico Passignano, riuscì accurato disegnatore [...] di S. Michele Berteldi in Firenze e in S. Stefano a Empoli. Fece quadri d'altare in chiese di Firenze, Pisa, Pistoia, Empoli, Sansepolcro e Colle Vald'Elsa.
Bibl.: F. Baldinucci, Delle notizie de' professori del disegno (edizione con annotazioni di ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] Perugia, ivi, 5, 1909, pp. 63-77; id., Spigolature di ValD'Elsa, RassA 10, 1909, pp. 159-163; F. Mason Perkins, , 423; A.M. Guiducci, Bartolo di Fredi, in Pienza e la Vald'Orcia. Opere restaurate dal XIV al XVII secolo, cat. (Pienza 1984), ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] veniva a coincidere sostanzialmente con l'antica via Cassia e che conobbe poche varianti di percorso, tranne che nel tratto della Vald'Elsa, V. si rafforzò negli scambi, si aprì ai mercati e ai transiti di merci e di persone, raggiunse un livello di ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
proda
pròda s. f. [lat. prōra (v. prora; prua), con dissimilazione della -r-]. – 1. ant. Prora: verso Rodi dirizzaron la p. (Boccaccio). 2. letter. La parte della riva che confina con l’acqua: il barcaiolo, puntando un remo alla p., se ne...