CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] , per San Marino, poi per Firenze e per Genova - dove riprendeva gli studi di botanica col marchese Petrucci e con il professor De allo studio sistematico delle specie di piante che crescono spontanee in Valdi Lamone, Valdi Marzeno e del Sermio, e ...
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ARCELLI, Filippo
Vittorio De Donato
Nato nella seconda metà del XIV secolo da Giovanni Arcelli ed Elena Radini-Tedesco, fu, secondo alcuni cronisti, il primo maestro d'armi dei CoUeoni. Da Filippo Maria [...] terre, tra cui quelle di Castel S. Giovanni, Borgonovo, Pianello e Sarmato, che costituirono la contea diVal Tidone.
Al servizio del di Filippo, mentre si recavano a portare aiuti, unitamente alle truppe del Malatesta, al Canipofregoso doge diGenova ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Valdi Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] parte del Comitato nazionale italiano costituitosi a Londra nel settembre 1850. Contrario ai tentativi insurrezionali di Livorno (1853) e diGenova (1857), si allontanò da Mazzini, pur rimanendo repubblicano. Nel 1859, scoppiata la guerra contro l ...
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Ingegnere, patriota e uomo politico (Cremona 1830 - Roma 1917); nel 1848, volontario della spedizione Tibaldi, prese parte al tentativo d'invadere il Trentino; nel 1849 fu alla difesa di Roma. Dopo la [...] sue relazioni con i mazziniani. Rifugiatosi a Genova, partecipò alla preparazione del moto milanese del Mille e nel 1866 fu inviato in Val Camonica. Deputato, con qualche interruzione, , bonifica delle Valli di Comacchio e completamento del ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a Perin del Vaga; nelle sue architetture [...] anche il progetto, così come per il notevole pal. Podestà in Strada Nuova. In Spagna dal 1567, fu attivo in particolare all'Escuriale e all'Alcazar di Madrid, dove poi lavorò come decoratore anche il figlio Fabrizio (Genova 1560 circa - Madrid 1617). ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] ., XV, 138), da una Aldighiera di "Valdi Pado" (appartenente forse agli Aldighieri di Ferrara), andata sposa a Cacciaguida (n di Bellincione, che fu tra i rappresentanti del Comune di Firenze alla ratifica dell'alleanza di Firenze con Lucca e Genova ...
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Antropologo culturale e saggista italiano (n. Torino 1956). Laureatosi nel 1988 presso l'Università di Torino, dal 1999 ricercatore presso l'ateneo diGenova dove dal 2000 è docente di Antropologia culturale, [...] Pietropolli Charmet, 2014; Je so' pazzo, con E. Visconti, 2014; Senza sponda, 2015; Fuori dal tunnel. Viaggio antropologico nella valdi Susa, 2016; Invecchiano solo gli altri, con L. Borzani, 2017; L'isola del non arrivo. Cronache da Lampedusa, 2018 ...
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Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] il palazzo per Nicolò Grimaldi (attualmente sede del municipio diGenova) passato poi ai Doria-Tursi che vi fecero palazzo Campanella a Genova e il convento dei domenicani a Bosco Alessandrino. Carlo, architetto e stuccatore (Laino, Val d'Intelvi, ...
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Famiglia genovese; trasse il nome da una piccola località diVal Polcevera, Campofregoso, sui colli sopra Rivarolo. Mercanti attivi e intraprendenti, i F. cominciarono ad aver voce nelle vicende politiche [...] . Conobbero però una rapidissima ascesa col doge Domenico (v.), primo di una serie di ben tredici dogi, che notevolmente influirono sulle vicende politiche diGenova. È difficile determinare nella storia dei F. una direttiva politica costante ...
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Scultore italiano (Bistagno, Valdi Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica diGenova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] . Eseguì gran numero di monumenti commemorativi (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, Palazzo Bianco, e ...
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denatalizzazione
s. f. Calo progressivo delle nascite. ◆ «Certamente Genova colpisce perché è una città con tanti anziani, forse la città con più anziani che ci sia in Europa. È anche la città con uno dei tassi di denatalizzazione più alti....
anti-tutto
(anti tutto), agg. inv. (iron.) Che contrasta sistematicamente ogni scelta o posizione non condivisa. ◆ C’è un po’ di nostalgia e un po’ di amarezza nelle parole di James Wolfensohn, schermidore nella squadra australiana alle Olimpiadi...