COSTAFORTE, Giovenale
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Fossano (Cuneo) nell'agosto del 1519, figlio postumo di Giovenale e di Caterina Rossi di Ludovico detto Giavella.
Compì i primi studi in Fossano [...] fece pressioni sul C. affinché assumesse tale onere a sostegno della politica sabauda nei confronti delle minoranze valdesi. In Cuneo, coinvolta nella disastrosa situazione bellica, il 19 genn. 1557 al Vagnone, governatore militare, subentrò Carlo ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] di Savoia in quegli anni non erano certamente felici: già l'editto del 1694 emanato da Vittorio Amedeo a favore dei valdesi aveva irritato la corte romana; erano seguite numerose proteste a seguito della lotta intrapresa dal duca contro le immunità ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] non impedirono, infatti, che anche nella zona si tentasse di adottare i rigidi provvedimenti previsti per le Valli valdesi e portati avanti con implacabile durezza da Giorgio Costa della Trinità.
Nel maggio 1565 Andrea Provana di Leinì, governatore ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] e metodista è stato firmato nel 1997 un testo comune «per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia».
L’e. non si limita al progresso dei contatti ufficiali, della ricerca teologica e del dialogo dottrinale ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] per gli affari esteri del Consiglio di stato, non si ricordò che rare volte di essere poeta (il famoso sonetto sul massacro dei Valdesi, Avenge O Lord thy slaughter'd Saints, l'altro sulla cecità che lo aveva colpito nel 1651, When I consider how my ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] .
Con l'esaurirsi del movimento cataro (inizî del sec. XIV), l'Inquisizione non rimase inattiva: il movimento valdese (v. valdesi), durante i secoli XIII-XVI chiama all'opera tutta una serie d'inquisitori domenicani e francescani specialmente nella ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] ed E. Page per la Valle d'Aosta, O. Coïsson, G. Malan, G. Peyronel e M. Rollier per le Valli valdesi, ma vi mandò un rapporto che contribuì a farvi votare una energica rivendicazione autonomistica, inserita nel quadro della generale ricostruzione ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] Mentre sono in corso ricerche mirate (Naso, in Le religioni nell’Italia che cambia, 2013), la presenza di immigrati nelle Chiese valdesi è stimata intorno al 10%, in quelle metodiste sale al 15% e, in quelle battiste e avventiste arriva almeno al 20 ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] e alla sua pratica si richiamarono sia i francescani, nell'ambito dell'ortodossia cattolica, sia molti dei gruppi ereticali (catari, valdesi, hussiti e altri) comparsi in Europa tra l'XI secolo e la fine del Medioevo. Le maggiori Chiese riformate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La persecuzione della stregoneria si sviluppa in una società sottoposta a rapidi cambiamenti [...] a un’inversione di tendenza. Se i secoli precedenti hanno visto soprattutto ardere i roghi degli eretici (catari, albigesi e valdesi) ora lo sforzo repressivo si scatena contro l’energia stregonesca. L’ossessione esplode con scadenze ben precise e ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.