Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] ponte verso la Riforma del 16° sec. La dimostrazione è facile per i movimenti ereticali del tardo Medioevo, come i valdesi e gli hussiti, sopravvissuti fino alla Riforma e compenetratisi con essa. Ma anche per i secoli precedenti sono citati episodi ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] II con l'Inghilterra nella guerra del 1690-96 aveva prodotto una forte spinta da parte di quest'ultima a favore dei valdesi, verso i quali il duca si era impegnato a pubblicare un editto di tolleranza e il riconoscimento del diritto alla loro libertà ...
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Comune della prov. di Torino (50,3 km2 con 35.143 ab. nel 2008), situato a 376 m s.l.m. ai piedi dei rilievi prealpini, presso il torrente Lemina. Centro di industrie e di intense attività commerciali. [...] spagnola; dal 1798 al 1814 P. fu di nuovo francese. La diocesi, istituita nel 1748, fu soppressa nel 1804 e unita a Saluzzo; fu poi ripristinata nel 1817. Nell’ambito territoriale della diocesi vivono molti evangelici, in maggioranza valdesi. ...
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. Antichissima famiglia di Chieri (donde un ramo detto del Bo o Bove passò a Fossano), aggregata coi Raschieri all'albergo od ospizio degli Albuzzani. Di un Bertolino, notaio, è memoria nel 1250. Luigi [...] nella difesa di Fossano contro il Brissac (1555). Più tardi si rese celebre per una spedizione militare, politica e religiosa contro i valdesi (1560). Fu oratore per l'obbedienza di Savoia a Pio V, del quale il Botero riporta il colloquio e i velati ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] Alois e Gian Bernardino Gargano e - quod peius - l'aver consentito lo spaventoso eccidio di alcune migliaia cli pacifici valdesi dimoranti da due secoli nelle terricciuole calabresi di San Sisto e di Guardia ultramontana.
Tra l'altro - scrive ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] controllo. Negli anni seguenti, Ghislieri seguì e diresse le missioni dei padri gesuiti N. Bobadilla e C. Rodriguez tra i valdesi della Calabria e della Puglia. Fu l'occasione per confrontare ed esprimere due visioni divergenti del modo di condurre l ...
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FOIX DE CANDALE, Marguerite de
Andrea Merlotti
Figlia ultimogenita di Jean de Foix (morto nel 1485), conte di Candale e Benauges, nonché visconte di Meilles e Castillon, e di Marguerite de la Pole dei [...] Arch. stor. dell'antico marchesato di Saluzzo, II (1903-1909), pp. 63, 65-70, 100-108; A. Pascal, M. di F. e i valdesi di Paesana, in Athenaeum, IV (1916), pp. 40-45; M. Prever, M. di F. nel marchesato di Saluzzo, in Boll. della Società di studi ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] , e luterani e anglicani-episcopali, dall’altra. In Italia sono da citare il patto di integrazione del 1975 tra valdesi e metodisti e il riconoscimento da parte di queste due denominazioni dei battisti italiani nel 1990. In altri continenti simili ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] sfera delle sue competenze delegandogli la piena gestione della Venaria reale. Negli anni 1686-1687, durante la persecuzione contro i valdesi, il D. compì alcune missioni nelle valli di Susa e nella zona di Carmagnola, con l'incarico di sovrintendere ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] , I, p. 200). In una relazione su di un "passeggio militare" del C. tredicenne si trova già, ad esempio, un accenno ai valdesi "qui ont tant souffert pour leur religion" (Tutti gli scritti, I, p. 5). Più congeniali furono gli studi di matematica, nei ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.