In generale, ogni concezione che affermi il valoreassoluto della personalità come principio esplicativo. In particolare, la dottrina di C. Renouvier affermante la personalità quale categoria suprema e [...] Mounier, ripreso in Italia da L. Stefanini, si collega il p. pedagogico, che postula una cultura educativa aperta ai valori classici e cristiani, al di fuori di ogni nozionismo e tecnicismo, e preoccupata di promuovere intime certezze e di svegliare ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] corpo). Fattore di f. Detto anche coefficiente di f., per una grandezza alternata, è il rapporto tra il valore efficace e il valor medio del valoreassoluto. Se la grandezza è una funzione sinusoidale pura, il fattore di f. vale π√‾‾8≌1,11.
Fattore ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] sua necessità, puro atto; la quarta via è dalla gradualità delle perfezioni (bene, buono, ecc.): questa gradualità presuppone un valoreassoluto di cui i varî gradi partecipano; la quinta via è dall'ordine e finalità dell'universo che rinvia a un ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] dall’origine una distanza maggiore di ρ.
Si dice che una funzione è un i. quando, in un opportuno passaggio al limite, il suo valoreassoluto tende a +∞. In particolare, una funzione reale f(x) è un i. per x→x0 (cioè
per x tendente a x0) se limx→x0 ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] dell’ordine del mondo, della ragione nell’uomo, della corrispondenza tra il pensiero e le cose) o anche assiologicamente come valoreassoluto; il sentimento religioso, invece, si rivolge in vari modi a D. come persona.
Il problema del rapporto di D ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] donna, in nome del suo diritto alla salute e all’autodeterminazione. Emerge così una sproporzionalità tra il valoreassoluto attribuito al bene salute della donna e la relatività del bene vita riconosciuto al concepito. Dalle indagini statistiche ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] rinviato, attraverso una riflessione trascendentale su tale propria essenza, alla conoscenza dell'essere nel suo valoreassoluto. Ma questa riflessione antropologico-trascendentale non implica una precedenza e un'indipendenza della filosofia rispetto ...
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Filosofo, nato a Palmi (Reggio Calabria) il 23 maggio 1902. Professore di filosofia del diritto nell'univ. di Siena (dal 1932), di filosofia morale all'univ. di Bologna (dal 1938), di cui è stato anche [...] , prima professato, a quella che, tendendo a far valere le ragioni della trascendenza di Dio come valoreassoluto, principio fondante dei valori storici, s'inscrive nell'ambito dello "spiritualismo cristiano" italiano. Sue opere: Marsilio da Padova e ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] nega che la retorica sia una scienza e, contro l'esaltazione sofistica dell'abilità e della forza, afferma il valoreassoluto della giustizia. Tra le poche opere pervenuteci vanno segnalati i discorsi Encomio di Elena e Difesa di Palamede.
Vita ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] studi sulla semantica dei linguaggi formali, precisando i concetti di verità e di conseguenza logica e delimitandone il valoreassoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...