Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] un continuo e quindi possono essere considerati dei 'tipi ideali'; i gruppi programma per il futuro. In tempi 'normali' i due tipi di messaggi possono trasmettono solo competenze e conoscenze, ma anche valori e atteggiamenti che hanno a che fare con ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] accrescimento di Trieste (2,8‰) e di Gorizia (5,7‰) e i corrispondenti valori di Pola (9,9‰) e di Fiume (11,4‰) ambedue più elevati della . Soltanto fone'mi più antichi che sono normalmenteconsiderati come "gallo-italici" riuscirono a penetrare nel ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] valori (giudizio di valore, avalutatività, relazione al valore verso il futuro, non si può considerare secondaria una serie di accadimenti, e sull'approccio biografico, Milano 1990; Le vite normali. Una ricerca sulle storie di formazione dei giovani, ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] masse, è necessario fare leva su valori, esigenze, bisogni vissuti come centrali ancorché persuasione, perché il soggetto tende normalmente a operare in modo da . In breve, i mass media venivano considerati come un nuovo tipo di forza unificatrice, ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] non vadano accettate forme di violenza che erano considerate invece normali o pienamente tollerabili, almeno nella maggioranza degli l'ordine e la pace sono garantiti nel quadro di valori e norme largamente condivisi. Ciò ha come immediata conseguenza ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] riferiscono a dei ruoli sociali, staticamente considerati, il terzo invece agli occupanti di leaders: molto in condizioni sociali normali e meno, invece, nel e rigetto) verso gli ordinamenti dati e i valori fondanti, come quello di patria; in un paese ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] cognitiva o di un'affermazione collettiva di nuovi valori.Le sfide collettive nella maggior parte dei casi su molti studiosi americani. Inoltre, nel considerare i movimenti come una forma normale di partecipazione politica, i teorici del processo ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] commerci l’oro al posto del rame, che prima era considerato di grande valore. È credibile che l’avidità abbia avuto origine dalle seguenti graduale dell’aristocrazia, dato che i normali cicli di ricambio demografico erano stati accelerati ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] 54 divisi in due schiere eguali di numero e di valore, e ciascuna di queste schiere deve essere suddivisa in che aveva avuto successo e veniva considerato da tutti alla stregua di un da un rapporto di fedeltà che normalmente dura per tutta la vita ed ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] 8) secondo cui l'agire di ruolo andrebbe considerato anche in rapporto agli altri due sistemi della esigono di essere legittimate da valori e idee e di essere occupate a trasformare "uomini perfettamente normali", in membri della Polizeireserve ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...