Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] considerata all'origine di tutte le idee fondamentali dell'umanità, acquista un fondamentale valore al di qua (o al di sotto) che la vita sociale, nelle sue forme normali, reprime e ricopre. È, come dirà poi Bastide, quel "sacro selvaggio" che ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] propri, gli unici che vengono considerati convenienti e 'normali'.
L'etnocentrismo - la spontanea sopravvalutazione quanto diverso ma anche in quanto costituisce una minaccia per i valori universali di cui ci si sente depositari, può essere superata ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] I tratti culturali in questione sono considerati come dotati di valore e l'eventualità della loro estinzione it., p. 1) - si intende una serie di pratiche, normalmente governate da regole esplicite o accettate tacitamente e di natura simbolica o ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] un concetto di dominanza: modo di vita, ideologia, cultura, valori, rapporti interpersonali, comportamenti individuali, ecc. che per qualche motivo sono considerati dominanti o 'normali' e rispetto ai quali una situazione anomala può subire un ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] .
Tuttavia, con il sostanziale rifiuto di considerare 'normale' la scelta di chi rinuncia alla vita /100.000; Trentino Alto-Adige quasi 13), le regioni centrali e meridionali hanno valori più bassi (Lazio 2,5; Sicilia 3,5; Campania 3,6; Puglia 4 ...
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Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] (v., 1967), considera la persuasione una forma di influenza in cui i vincoli normativi e i valori collettivi (la famiglia propaganda, bensì semplicemente come parte di un flusso normale di informazioni e di idee attendibili.Queste osservazioni ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] e categorizzazioni di valori. Le dinamiche del pregiudizio sono allora considerate parte integrante delle Freud, e cioè il legame strutturale del pregiudizio con le forme normali, naturali e ordinarie della conoscenza del mondo sociale, e al tempo ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] contribuiscono efficacemente a esprimere e a trasmettere valori e temi caratteristici del patrimonio culturale e che un occidentale tenderebbe a considerare patologici, risultano essere, secondo Métraux, del tutto 'normali' nel vodù. Per chi è ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] intendendo per 3° percentile, secondo la terminologia della statistica, il valore al di sopra del quale si trova il 97% della popolazione periodo della crescita: tutte queste forme sono considerate varianti normali. Altre volte, invece, essa si ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...