Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] mezzo di scambio, ma anche unità di misura nei contratti e riserva di valore (Dr. Hayek on money and capital, cit., pp. 41-43). della teoria macroeconomica dominante, dalle teorie del ‘ciclo reale’ ai modelli a generazioni sovrapposte), ma anche a ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] (individuazione degli esercenti, segnalazione dei decreti reali che regolamentavano la diffusione delle "vastasate", del "Popolo" alla "Nazione", o comunque al documento di schietti valori umani.
Di maggior rilievo, invece, i contatti che il C. ...
Leggi Tutto
BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] e nei suoi personaggi si videro adombrati personaggi ed episodi reali, che del resto si ripetevano squallidamente uguali un po' della lotta ad oltranza del B. contro i più indiscussi valori letterari del suo tempo e forse non è azzardato ritenere che ...
Leggi Tutto
GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] G. era il massimo esponente.
Mentre nei paesi del socialismo reale (mostre antologiche a Praga, Varsavia, Budapest) il G. proletario spogliarsi per ritornare folla esistenziale nel godimento dei valori primari del sole, della luce, della sabbia e del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] ardente repubblicano e anticlericale. Nella fede in questi valori fu educato il giovane Delio, in un contesto Gentile e di Gioacchino Volpe, ottenne dalla Fondazione ‘Volta’ della Reale Accademia d’Italia un assegno di studio che, a partire dal ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] diede alla luce numerose opere e operette, di valore disuguale, ma assai importanti, generalmente, a comprendere il pregio dalla natura e dall'uso: sì che non sieno falsi, ma reali, e disordinati a tutta baldanza, ma posti a lor luogo". Rifiutare lo ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] peregrinazioni, ma molto più disilluso sulle reali possibilità di un'avventura intellettuale affrancata per attenuare la portata cortigiana delle rime, con l'esaltazione dei "valori morali dei destinatari" piuttosto "che delle lodi dei potenti" ( ...
Leggi Tutto
DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] mä): hanno fame e portano con sé tante storie, leggendarie o reali, antiche o recenti (Jamin-a; Sinán Capuán Pasciá; in Sidun De in contesti diversi e lontani, ne dilatano il senso e il valore simbolico.
L’ultimo tour
L’album fu un successo, di ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] 1907, insieme con T. Levi-Civita. ricevette il premio reale dell'Accademia dei Lincei. Oltre che di queste accademie, fu può avere la sua giustificazione e la prova del proprio valore nella storia della scienza".
Le aperture del Gentile non trovarono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] dunque la chiave che Davanzati fornisce per spiegare il paradosso del valore. Ecco il suo esempio più icastico:
Schifissima cosa è il normalmente crea un certo divario tra valore nominale, superiore, e valorereale della moneta), ma altri sostengono ...
Leggi Tutto
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...