Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] gli immigrati, sentiti come un elemento di contaminazione, di trasgressione dei valori nazionali, molto più di quanto essi non facciano con i loro comportamenti reali. La xenofobia francese sembra esprimere la paura di perdere un'identità culturale ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] gli individui si riferiscono generalmente in modo differente agli stessi valori e che entrano in interazione con scopi diversi, il argento spagnolo (coniato nella più diffusa moneta dell'epoca, il Real de a ocho: v. Cipolla, 1996) riesce a documentare ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] ad accostarsi in questo caso al tipo dell'agire razionale rispetto al valore" (ibid.; tr. it., p. 22). Weber sembra quindi antica. Il bisogno di identificare le proprie radici, reali o immaginarie, è primordiale in qualsiasi collettività e tende ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] imborghesimento, che dimostrare l'avvenuta interiorizzazione, da parte operaia, dei valori della classe media, in una sorta di processo di socializzazione anticipatoria rispetto a dinamiche reali di evoluzione troppo lente" (v. Romagnoli, 1973, p. 16 ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] del potere e la sua sostanza diventa meno netta, persino meno reale; ciò che conta è il modo in cui vengono trasformati l' di valutazione, che hanno per oggetto il prestigio o il valore di un particolare simbolo o insieme di simboli rispetto a quelli ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] fatiche, oppure non si aspettano nulla, trascurando le sue reali capacità e sono portati a fare delle scelte (per es può evitare, muovendosi sul confine del regno dell'etica e dei valori, di trovarsi di fronte a problemi insolubili sul piano della ...
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Personalita e societa
Luciano Gallino
di Luciano Gallino
Personalità e società
Origini e differenziazione degli studi su personalità e società
Fin dai primi stadi del loro sviluppo le scienze sociali [...] soggetta a prescrizioni e aspettative di ruolo in conflitto con i suoi valori. Mentre se la personalità è A, e A è pure il un conquistatore, il comportamento autoritario può essere nell'interesse reale e cosciente di individui e gruppi. Ma in ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] studi condotti negli ospedali che non tenevano conto della reale incidenza dei disturbi mentali nella popolazione. Studi più recenti aspettative relative alla bellezza fisica femminile e ai valori a essa attribuiti. L'agorafobia è altrettanto ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] ciò che è solido si dissolve in aria", svelerebbe le "condizioni reali" della vita sociale, nelle sue opere più mature (i Grundrisse, sugli altri tipi di azione razionale (orientata al valore, all'affettività, alla tradizione) possono essere visti ...
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Matriarcato
Eva Cantarella
Introduzione
A partire all'incirca dalla metà dell'Ottocento, viene periodicamente riproposta un'ipotesi storiografica secondo la quale dietro la storia dei gruppi patriarcali [...] istituzioni in esso rappresentate sono esattamente il contrario di quelle reali (v. Cantarella, 1985²; v. Bermejo Barrera, 1980 e quindi uguali tra loro. Ma proprio perché i valori del periodo ginecocratico erano legati alla natura femminile, il ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...