Chiesa principale di una diocesi. Il nome deriva dalla cattedra, o trono, del vescovo, posta in fondo all'abside, dietro l'altare, in modo che il celebrante guardi il popolo; se l'altare è addossato alla [...] parete, la cattedra è dal lato del Vangelo. La c. può avere il titolo di metropolitana, primaziale o patriarcale, secondo la dignità del suo vescovo. Nella c. hanno luogo le funzioni più solenni, come le ordinazioni, la messa crismale del giovedì ...
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Fondatore e abate del monastero di Noblac (sec. 6º). Tutte le notizie sulla sua vita derivano da narrazioni leggendarie non anteriori al sec. 11º; sembra sia stato di nobiltà franca, alla corte di Clodoveo [...] I; educato da s. Remigio di Reims, avrebbe predicato il Vangelo in Aquitania e altrove. È santo molto popolare nell'Europa centrale. Festa, 6 novembre. ...
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MORTIFICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Nel linguaggio ascetico cristiano per mortificazione s'intende la lotta che il cristiano deve sostenere per osservare la legge divina e raggiungere la perfezione. Essa [...] si può distinguere in mortificazione della volontà, dell'intelligenza, dei sensi, ecc. Nel Vangelo stesso s'incontrano esplicite esortazioni a siffatta virtù. S. Paolo, gli Apostoli e tutta la Chiesa, si sono valsi, non soltanto di queste esortazioni ...
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Fu uno dei primi seguaci di Francesco d'Assisi. A lui, che aveva studiato teologia con Corrado da Spira ed era uomo di gran dottrina, S. Francesco affidò l'incarico di arricchire con citazioni tratte dal [...] Vangelo la regola dell'ordine (1221). Cesario guidò anche un gruppo di missionarî in Germania fra cui Tommaso da Celano, il cronista Giordano da Giano, Giovanni del Pian dei Carpini. Così fruttuosa fu la loro predicazione e tanti i conventi da essi ...
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Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella [...] loro solo dagli autori greci e romani, i quali li confondevano con i Caldei e conoscevano soltanto i «m. ellenizzati».
Nel Vangelo di Matteo si narra che dei ‘m. d’Oriente’, guidati da una stella, giunsero a Betlemme per onorarvi Gesù bambino ...
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Scrittore albanese (Durazzo 1863 - Scutari 1915), dal 1879 nella Compagnia di Gesù; insegnò a Scutari, nel collegio francescano, poi nel seminario pontificio. Autore di una Grammatica albanese (1909), [...] di un trattato di retorica e di stilistica in albanese (1911), di una versione in albanese del Vangelo di S. Matteo (1915); lasciò manoscritto un vocabolario della lingua albanese. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] parte di Paolo VI, delle Giornate mondiali delle comunicazioni sociali, ma anche l’avvio di un dialogo reale in cui «Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini è la testimonianza più commovente e più alta che l’amore e la comprensione anche nei ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] e la gloria dei figli di Dio. Ma anche il discorso della giustizia "ex fide" vien ricondotto dal B. alla croce. Chi crede nel Vangelo per ciò stesso diventa una cosa sola con il Cristo crocefisso e muore con lui e in lui al mondo, al peccato, e ...
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Ecclesiastico hussita (Rockycany prima del 1397 - Praga 1471). Spirito di eccezionale equilibrio, cercò di svolgere una funzione moderatrice in una delle epoche più tormentate della storia ceca. Importante [...] , 1443) e, in lingua ceca, una "Postilla" (Postila), una "Esposizione del vangelo di san Luca" (Výklad na evangelium svatého Lukáše) e un'"Esposizione del vangelo di san Giovanni" (Výklad na evangelium svatého Jana), tutte scritte prima del 1460. ...
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Figlio di Zebedeo e fratello di Giacomo. I due fratelli sono detti Βοανηργές, "figli del tuono" (Marco 3, 17); di entrambi, nei Vangeli sinottici, Gesù deve talvolta frenare lo zelo intemperante e l'ambizione [...] , aggiunge che fu relegato nell'isola di Patmo, dov'ebbe le rivelazioni esposte nell'Apocalisse, e che visse a lungo (il Quarto Vangelo lo presenta come assai giovane) in Efeso, fino ai tempi di Traiano. D'altra parte, la profezia di Gesù ai figli di ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...