Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] polemiche.
Se l’idea della g. è ancor vaga nei sinottici, tuttavia alcuni elementi atti a definirla compaiono già nel Quarto Vangelo e soprattutto nell’epistolario paolino, dove è la g. – intesa come il complesso dei doni che Dio concede per i meriti ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di ‘forza’ e di ‘materia’ (come diceva il titolo di un famoso libro di L. Büchner, divenuto una sorta di Vangelo per i giovani nichilisti) deve essere relegato nel campo di un ‘romanticismo’ sterile, sorpassato e perfino ridicolo. Si accentuava così ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] ) ‘pneumatica’, connessa cioè col possesso dei carismi dello Spirito. La p. più antica sembra essere il Padre nostro, che i Vangeli fanno risalire a Gesù stesso; in s. Paolo si ritrovano i primi elementi della p. nella chiesa del Signore, le prime ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] l'unità è compitita; la consacrazione per mano del pontefice, che l'impero è investito di una missione religiosa. Propagatori del Vangelo sono ì missionarî di Roma o i soldati di Carlo; lo splendore letterario della sua corte è per gran parte un ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] Trieste (19 aprile 1447), toglie dall'intestazione delle lettere il nome di poeta; dichiara di voler fare testimonianza del Vangelo; scrive al rettore dell'università di Colonia (13 agosto 1447) una lettera, confessando di avere errato nell'aderire ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] madre di Gesù e Maria sorella di Mosè); durante l'infanzia operò varî miracoli (analoghi a quelli che s'incontrano nei Vangeli apocrifi); guarì il cieco e il lebbroso si scelse apostoli, e a loro richiesta fece scendere miracolosamente dal cielo una ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] d'aver trovato nei loro libri, tradotti in latino, la dottrina del Verbo, qual'è contenuta nel prologo al quarto Vangelo, pur deplorando che, nel loro orgoglio, quei filosofi avessero disconosciuto il dogma dell'incarnazione e della redenzione, e non ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] .
Chi pensa che San Paolo si sia recato a predicare il vangelo in Spagna, è stato indotto a supporre che l'apostolo non , scompaiono completamente. Regioni del tutto nuove alla propaganda del Vangelo ricevono per la prima volta il lieto annuncio, o, ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] quel contrasto fra Chiesa e Stato, fra città di Dio e città terrena, per cui ritornava nelle coscienze la frase del Vangelo, con nuova forza: come la Chiesa trovava la sua personificazione nel papa, così lo Stato la trovò nel nome del fondatore ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] di tipo manicheo opponendolo al Padre, sia pure come il "forte armato" dei Sinottici o il "principe di questo secolo" del vangelo di Giovanni (XII, 31; XIV, 30; XVI, 11) fece considerare la paura di S. come debolezza di fede, sicché ne risero ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...