Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] il bene pubblico o per l’utilità pubblica o per la difesa, una volta soddisfatte le necessità dei sacerdoti e degli altri ministri del vangelo, dei poveri impotenti e di ciò che attiene al culto di Dio» (D.p., III, II, 27, pp. 1212-13).
In tal modo ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] voll., 1859-74); Della missione a Roma di A. R. negli anni 1848-49 (1881); L'introduzione del Vangelo secondo s. Giovanni (1882); Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale (3 voll., 1884); Epistolario ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] è stata scoperta nel 1946 a Naǵ‛ Ḥammādī (Egitto meridionale), contenente fra l’altro i Vangeli apocrifi di Tommaso, di Filippo, di Maria e il Vangelo della Verità. Le principali fonti rimangono le opere polemiche di scrittori cristiani, da s. Ireneo ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] polemiche.
Se l’idea della g. è ancor vaga nei sinottici, tuttavia alcuni elementi atti a definirla compaiono già nel Quarto Vangelo e soprattutto nell’epistolario paolino, dove è la g. – intesa come il complesso dei doni che Dio concede per i meriti ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] di ‘forza’ e di ‘materia’ (come diceva il titolo di un famoso libro di L. Büchner, divenuto una sorta di Vangelo per i giovani nichilisti) deve essere relegato nel campo di un ‘romanticismo’ sterile, sorpassato e perfino ridicolo. Si accentuava così ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] tutti i simboli tradizionali del mistero", come scrive ancora Gombrich alludendo a una miniatura dell' Annunciazione in un Vangelo svevo: "affrancati dall'imitazione del mondo naturale, si preparano a esprimere l'idea del soprannaturale" (p. 167). A ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] II sec., ma la sua fede non fu, a quanto pare, quella della Grande Chiesa. La città infatti accettò dapprima il vangelo insegnato da Marcione di Sinope e conobbe poi la dottrina di Mani, altra grande figura religiosa giunta da Ctesifonte, nel cuore ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] legittimità del suo potere temporale, dimostrò che si trattava di un falso. Valla si dedicò anche all’analisi filologica del Vangelo, con l’intento di ripulirne il testo dalle incrostazioni che col tempo si erano depositate su di esso. Egli condusse ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] del suo "sistema" pedagogico, affrontando ancora temi generali (Esiste la pedagogia?, Brescia 1953) e problemi specifici (La pedagogia del Vangelo, ibid. 1953; Educare la volontà, ibid. 1957, L'arte e l'educazione all'arte, ibid. 1961).
Il C. mori ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] mondo degli uomini. Questi i cardini della religione dell'uomo che R. vede coincidere con la "pura e semplice religione del Vangelo". Da questa si distingue la religione del cittadino legata a culti e dogmi, diversa da paese a paese. Diversa ancora è ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...