Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] » e delle «testimonianze».
La tipologia di Koch prescinde dalla zona di provenienza dei testi e prende in considerazione un periodo, variabile da lingua a lingua, che va dalle prime attestazioni romanze del IX sec. fino al XV secolo. Da presupposti ...
Leggi Tutto
Sistemi di trasporto
Marco Ponti
Il fenomeno dello spostamento di persone e oggetti ha origine dalla specializzazione nello spazio delle attività umane. La concentrazione in luoghi determinati di attività [...] ottimale dal punto di vista della densità dell’aria (cioè del rapporto tra portanza e resistenza all’avanzamento). Tale quota è oggi variabile tra 8000 e 10.000 m per i voli di linea con aviogetti e di poco inferiore per i moderni turboelica, mentre ...
Leggi Tutto
spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] 'attraversamento di uno spessore noto della sostanza da parte di radiazioni di intensità costante e di lunghezza d'onda variabile, quali quelle fornite, per es. nel campo visibile, da una sorgente di luce bianca seguita da un monocromatore. ◆ [GFS ...
Leggi Tutto
risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] mezzo circostante, del materiale di cui è fatto il prisma disperdente; poiché s è dell'ordine dei cm e la dispersività dn/dλ, variabile con λ, è dell'ordine di 104÷105 m-1, la r. risulta dell'ordine delle centinaia: in effetti un buono spettroscopio ...
Leggi Tutto
ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] una cassetta di resistenza (p. resistivo di Wheatstone: fig. 2) oppure, inversamente, pochi valori per R₃ e un valore variabile con continuità per R₂/R₁, mediante un potenziometro, il p. assumendo la configurazione della fig. 3 (p. resistivo di ...
Leggi Tutto
Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] quota di mercato, piuttosto che aumenti della concentrazione, dall'altro indagini empiriche mettono in luce legami spesso deboli e variabili nel corso del tempo.
Il rapporto tra pubblicità e concentrazione è il risultato netto di un certo numero di ...
Leggi Tutto
Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] Lepidotteri nocivi all'agricoltura. I ceppi di questo batterio sono molti; ciò è dovuto, fra l'altro, alla variabilità delle colture in laboratorio (in seguito a mutazioni o dissociazioni nell'ambiente). Manipolazioni delle colture possono portare a ...
Leggi Tutto
Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] trasmettono i diritti di proprietà ai loro discendenti. Il territorio dell'orda attorno a ciascun pozzo ha un'estensione variabile da 300 a 600 chilometri quadrati ed è delimitato rispetto ai territori riservati agli altri gruppi; i membri di questi ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di peli e di ghiandole e la zona interessata aderisce ai piani profondi; per cheratosi, l'ispessimento dello strato corneo di grandezza variabile, da quella di un grano di miglio fino a interessare le intere palme delle mani o le piante dei piedi. La ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] dei codici; a tale produzione si aggiungevano poi i testi provenienti direttamente dall'Oriente bizantino, ma in proporzione variabile secondo i contatti che il singolo monastero poteva vantare al di fuori del Regno svevo. Sotto questo aspetto il ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...